LA POLIZIA CATTURA DUE TUNISINI CHE AVEVANO ACCOLTELLATO UN CONNAZIONALE
Se ne stavano rintanati nei loro rifugi gli "sciabolatori" di piazzale Barbieri in attesa del momento buono per lasciare Parma ma gli investigatori della Squadra Mobile hanno identificato e poi catturato, prima uno e poi l'altro, i pericolosi giustizieri che l'8 dicembre scorso avevano quasi ucciso, a colpi di katana e coltello, Atef Bennour. Tutti Tunisini gli attori di questa brutta storia che sa molto di regolamento di conti tra bande che si contendono il mercato dello spaccio di stupefacenti sulla piazza parmigiana. In cella sono finiti Laroussi Chibani, 31 anni, e Nabila Okbis di 37 . Il primo ad essere arrestato, Chibani, è stato individuato nella sua abitazione di Sant'Ilario D'Enza poco prima che lasciasse l'Italia per la Francia. Okbis, invece, si era rifugiato a Lentigione di Brescello. L'indagine si era mossa velocemente perchè era risultatato chiaro che il movente del sanguinoso scontro fosse il mercato della droga ed in quest'ambito gli investigatori hanno fin da subito compreso che la vittima, che ancora si trova nel reparto Rianimazione dell'ospedale Maggiore, fosse una figura emergente che si stava, per così dire, allargando e quindi da punire.