LA POLIZIA NE ARRESTA UNO DOPO UN ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO
L'arresto di questa notte di un moldavo pregiudicato per furto poteva avere un tragico epilogo se non fosse stato per l'azione tenace ma al tempo stesso equilibrata e prudente dei poliziotti che gli hanno stretto le manette ai polsi. Il ladro, con un complice, intorno a mezzanotte aveva provato a sfondare a picconate la vetrina di un noto negozio di abbigliamento del centro di Parma. Sorpresi da alcuni abitanti del posto hanno desistito fuggendo a bordo di un'utilitaria bianca. Non paghi, evidentemente, provano a saccheggiare il computer discount di via Picasso ma l'arrivo di una pattuglia dei Carabinieri li mette in fuga. Un'ora dopo, verso le due del matttino, spaccano un bar e portano via registratore di cassa e macchinetta cambiasoldi. La polizia è già alla ricerca infatti poco dopo l'ultimo raid, individua l'auto regolarmente parcheggiata a bordo strada. Il poliziotto sa che l'auto è rubata e si avvicina con cautela; l'abitacolo sembra deserto ma solo in apparenza. D'improvviso i due ladri riemergono ingranano la marcia ed inizia una precipitosa fuga per molti chilometri in città e nella prima periferia. Semafori ignorati, incroci superatri a folle velocità e la volante sempre alle costole con l'attenzioe a non causare incidenti. Si arriva verso la campagna zuppa di acqua per le piogge dei giorni scorsi e dopo una curva i due fuggitivi finiscono tra le zolle. Abbandonano l'auto e di corsa tra i campi arati nel buio più totale. Il poliziotto non si ferma e ne blocca uno ma ammanettarlo non è facile,tuttaltro. Lottano a lungo alla fine il moldavo viene immobilizzato e arrestato. Nell'auto un sacchetto pieno di monete da 1 euro e tutti gli arnesi per lo scasso e due passamontagna.