QUATTRO GEORGIANI MUNITI DI “ATTREZZO BULGARO”
Nella notte di sabato la Polizia , con due equipaggi impegnati in un servizio straordinario per contrastare il crescente fenomeno dei furti in abitazione, nella zona di via Manara intercettava una autovettura sospetta che veniva osservata a debita distanza. A bordo, tre individui che poi scendevano dall'auto per incamminarsi verso alcuni condomini. Dopo circa mezz'ora gli stessi individui venivano notati tornare in strada ed avvicinarsi ad una seconda autovettura sulla quale era presente solamente l'autista ed al quale passavano un piccolo involucro. Subito dopo il conducente dell'auto partiva ed i tre individui raggiungevano la loro vettura con la quale ripartivano. Gli operatori provvedevano a seguire a distanza le due vetture che prendevano direzioni diverse. Procedevano quindi al controllo della vettura con a bordo i tre individui che, in seguito, venivano accompagnati in Questura. La perquisizione dell'autovettura consentiva di rinvenire nell'abitacolo alcuni cacciaviti, un binocolo ed una piccola torcia, tutto materiale idoneo per commettere furti in abitazione. In altra zona veniva fermava l'auto con il solo autista, ossia colui che era rimasto in strada con la funzione di "palo" ed al quale era stato passato l'involucro. La perquisizione operata alla seconda auto, permetteva di constatare che a bordo non vi era nulla di illegale e nemmeno la sommaria perquisizione personale ha permesso di rinvenire qualcosa di interesse investigativo. Anche questa seconda auto ed il conducente venivano accompagnati in Questura ove il conducente, accuratamente perquisito, veniva trovato in possesso di un sacchetto in stoffa contenente un kit di arnesi idonei ad aprire le serrature delle porte blindate, il cosiddetto "attrezzo bulgaro" che custodiva all'interno delle mutande. I quattro individui, tutti originari della Georgia, due dei quali già pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, sicuramente a Parma per dedicarsi ai furti in appartamento, venivano identificati e sottoposti ai rilievi segnaletici. Venivano denunciati in stato di libertà per il reato di porto illegale di oggetti atti allo scasso.