UN UOMO E LA SUA COMPAGNA:LA POLIZIA LI ARRESTA MENTRE FANNO RIENTRO A CASA. LUI ERA EVASO DAI DOMICILIARI
Una vera e propria scorribanda si è conclusa con l'arresto di BONAZZI Marco cl. 73 e PETTENATI Annalisa cl. 75. Lui, un pluripregiudicato
ben noto, doveva trovarsi agli arresti domiciliari. Nel pomeriggio del 17 settembre, a bordo di una Ducati Monster i due erano in vena di
scelleratezze: urtano e fanno cadere una ventunenne in bicicletta, le si avventano contro e provano a più riprese a strapparle la borsetta.
Non ci riescono e scappano. La scena non è passata inosservata. Qualcuno rileva i numeri della targa e modello della motocicletta. La
vittima inoltre precisa che la targa presentava il primo e l'ultimo numero modificati con un pennarello di colore nero e forniva una descrizione
fisica della ragazza che le aveva tentato di strappare la borsetta e del ragazzo che era alla guida della moto, nonostante avessero il casco
integrale calzato. Per i poliziotti, ben a conoscenza del tessuto criminale cittadino, non è stato difficile confezionare un'ipotesi
investigativa facendo tesoro di quanto appreso nell'immediatezza. Si è risaliti, in breve, al noto tossicodipendente BONAZZI Marco,
già agli arresti domiciliari. Poco tempo dopo i poliziotti si recano sotto casa sua e lo aspettano non senza prima fornire descrizioni e
fotografia alla centrale operativa a beneficio degli equipaggi di pattuglia una delle quali lo individua in viale Piacenza. A bordo anche una donna
con due borse in mano. I due iniziano una fuga nel traffico della sera. Fuga durata pochissimo. A bordo oltre al BONAZZI, la sua compagna PETTENATI
Annalisa.
I due non erano in grado di giustificare il possesso e la provenienza delle due borse e nemmeno ne sapevano indicare il contenuto.
Già da un primo esame appariva evidente che le due borse erano appena state rubate, in quanto, all'interno di una di esse, erano presenti
numerosi frammenti di vetro, prova evidente che le stesse erano state rubate dall'abitacolo di una vettura a cui era stato infranto il vetro di un
finestrino. Si accerta anche che la targa originaria della Ducati era stata modificata con l'uso di un pennarello nero in BJ 86938 così
come riferito dalla vittima. Nel giro di pochi minuti venivano riconosciuti dalla ragazza scippata mentre una seconda donna denunciava il furto
delle borse dall'abitacolo della sua auto. Non rimaneva che formalizzare l'arresto. All'esito custodia in carcere per BONAZZI e arresti domiciliari
per la PETTENATI.