DOPO I PRIMI 3 ARRESTI, ARRESTATO ANCHE IL “PALO”
Era l'11 febbraio di quest'anno, tre uomini entravano nella banca Popolare dell'Emilia Romagna di via La Spezia dopo aver rinchiuso nel locale
caldaie il personale dell'agenzia. Quel giorno il bottino ea stato ingente, oltre cinquantamila euro. Le successive indagini avevano permesso di
individuare gli esecutori materiali della rapina. Le indagini sono andate avanti per identificare eventuali complici apparendo inverosimile che i
malviventi, in una rapina protrattasi per oltre 40 minuti, non avessero avuto alcun "palo" all'esterno della banca.
L'attività successiva permetteva di concentrare le attenzioni su GRASSO Ignazio Giuseppe, quarantottenne catanese, anch'esso gravato da
numerosi precedenti di Polizia per rapine.
Emergeva che il predetto GRASSO era stato indagato da diversi Uffici in quanto correo in numerose rapine in banca perpetrate in tutta Italia.
Dopo attente analisi è risultato che GRASSO, la sera antecedente la rapina aveva contattato uno dei rapinatori e che si era recato a Parma
in quei giorni, anzi proprio al mattino dell'11 febbraio. Sono stati ricostruiti tutti i movimenti di GRASSO, risultati compatibili con la dinamica
del colpo. Per questi motivi veniva indagato in stato di libertà per il reato di concorso in rapina.
Il GIP presso il Tribunale di Parma dott.ssa Paola ARTUSI, su richiesta del Pubblico Ministero Fabrizio PENSA, nei giorni scorsi, ha emesso
l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di GRASSO Ignazio Giuseppe, notificatagli nel carcere di Vicenza, ove lo stesso era
detenuto.