E' DELL'EST EUROPA, CON SE AVEVA UN KIT DI "ATTREZZI BULGARI"
La Polizia ha arrestato Aleksandar Dimitrov classe '86 cittadino bulgaro. Non un comune "topo d'appartamento", ma un soggetto assai pericoloso
perchè abiissimo nell'uso del tristemete famoso "attrezzo bulgaro" un aggeggio che permette di aprire le porte blindate senza bisogno di
forzarle. Per questo motivo l'arresto ha un valore specifico enorme.
Pochi giorni fa, una pattuglia della Polizia, impegnata in un servizio di prevenzione dei furti in abitazione, nel transitare in via Lanfranco,
notava un individuo dell'est europeo il quale, con fare sospetto, si guardava insistentemente attorno. Dopo circa venticinque minuti, si notava il
soggetto parlare al telefono e subito dopo entrare all'interno di un condominio, dal quale usciva dopo circa tre minuti per rimettersi dove era
prima come in attesa di qualcuno. Dopo circa dieci minuti, vedendo che non accadeva nulla, gli operatori di Polizia procedevano al controllo del
soggetto, successivamente identificato per TSVETKOV; veniva perquisito e trovato in possesso di 10 gruppi di chiavi artigianali, denominate
comunemente "attrezzo bulgaro", idonee ad aprire serrature per porte blindate per un totale di 30 pezzi. A quel punto, per quanto rinvenuto nella
disponibilità del TSVETKOV Aleksandar Dimitrov, apparendo evidente che lo stesso stava svolgendo il ruolo del "palo" e ritenendo che nel
condominio nel quale lo stesso era stato notato entrare ed uscire dopo pochi minuti, potesse essere stato o fosse in atto un furto, veniva
effettuato un controllo all'interno dello stesso attività resa complicatissima perchè le porte non presentavano segni di forzatura.
Però poco più tardi mentre il soggetto si trovava ancora in ufficio si apprendeva che, personale del locale U.P.G.S.P., si stava
recando proprio nello stabile ove era stato notato il bulgaro per un sopralluogo di furto in abitazione. Erano spariti gioielli ed un salvadanaio
in coccio contenente la somma di circa 40 euro in monete da 1 e 2 euro.
Al termine degli atti di rito , non essendo emersi indizi certi di reità per il furto,TSVETKOV Aleksandar Dimitrov veniva rimesso in
libertà. Tuttavia si decideva di controllare a distanza TSVETKOV; ed infatti poco dopo veniva di nuovo fermato mentre saliva sulla sua
macchina, una vecchia Citroen, lasciata astutamente lontano dal luogo del furto in un parcheggio defilato. La perquisizione, perfezionata in
seguito in Questura, permetteva di rinvenire numerosi strumenti idonei allo scasso, tre sacchetti contenenti varie monete metalliche per un
importo totale di euro 45,90 ed una serie impressionanate di attrezzi atti allo scasso. Una smerigliatrice angolare, un trapano elettrico
reversibile a batteria, un paio di guanti; untaglierino, un cacciavite a spacco lungo complessivamente 33 cm, un cacciavite a spacco lungo
complessivamente 7 cm, una torcia elettrica a led, un set di 9 chiavi torx con relativa custodia, una pinza, una tronchese, un lamierino sagomato,
un attrezzo ricurvo e sagomato un contenitore cilindrico in plastica, contenente nove spine in metallo lunghe 15 mm, un contenitore cilindrico
in plastica, contenente 11 punte millimetriche da trapano e due aghi lunghi 6.5 cm, un sacchetto trasparente in nylon contenete monetine per un
valore di 21,30 euro, un sacchetto trasparente in nylon contenentemonetine per un valore di 11,00 euro. Proseguendo nelle verifiche è stato
incaricato un tecnico apriporte che dopo aver periziato tutti gli attrezzi bulgari rinvenuti indosso al TSVETKOV ha stabilito che uno di quelli
apriva perfettamente l'appartamento dove era stato compiuto il furto.
Stanti i gravi indizi di colpevolezza in relazione al furto in abitazione in argomento, i poliziotti hanno posto in stato di fermo di indiziato di
delitto TSVETKOV Aleksandar Dimitrov