Aveva strappato due collane d'oro ad una signora
Alle ore 19,30 circa del 22 maggio u.s., la Centrale Operativa diramava la nota relativa alla rapina perpetrata poco prima, ad opera di un individuo, ai danni di una signora in via Solferino.
Si accertava che poco prima, una signora di 70 anni, rientrata presso la sua abitazione in sella alla propria bicicletta scendeva nel proprio garage ove veniva raggiunta da un giovane che, con mossa fulminea, le afferrava le due collane in oro giallo che portava al collo strappandole.
In seguito il malvivente allungava la mano per derubare la donna anche della borsetta ma la stessa la proteggeva col proprio corpo ponendosi tra il malvivente ed il cancello per non farlo fuggire, ma veniva violentemente spinta. La vittima cadeva a terra ed il malvivente fuggiva in strada ove saliva a bordo di una autovettura alla cui guida veniva notata una donna di colore e che subito ripartiva a forte velocità.
La vittima, a causa delle lesioni riportate a causa della spinta ricevuta dal malvivente, si recava presso il locale Pronto Soccorso ove i sanitari di turno la medicavano dimettendola con una prognosi di giorni 6.
In considerazione del fatto che lo stabile ove abita la vittima è dotato di impianto di videoregistrazione, gli Agenti della Squadra Mobile provvedevano a visionare i filmati relativi all'azione delittuosa in argomento accertando che il malvivente era stato ripreso dalle telecamere.
Dopo alcuni giorni, un equipaggio della Sezione Antirapine, nel transitare in via S. Leonardo, incrociava un'autovettura avente caratteristiche simili a quelle dell'auto in uso ai rapinatori ed inoltre, a bordo si notava una donna di colore alla guida ed un giovane italiano come passeggero.
L'auto veniva raggiunta, fermata e gli occupanti identificati e foto segnalati.
Il confronto tra la foto segnaletica di uno dei due ed il fotogramma che ritraeva il rapinatore, evidenziava che si trattava della stessa persona
Il predetto ammetteva le proprie responsabilità riferendo che la donna non era a conoscenza delle sue intenzioni e di aver venduto le collane strappate ad un compro oro di Modena.
Entrambi venivano indagati in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per i reati di rapina impropria aggravata e lesioni personali in concorso.
Il G.I.P., su richiesta del Pubblico Ministero, i giorni scorsi ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Venerdì scorso, personale della Sezione Antirapine rintracciava il predetto e lo traeva in arresto in esecuzione alla predetta misura restrittiva della libertà personale.
Dopo le formalità di rito l'arrestato veniva accompagnato presso la locale Casa circondariale.