Intensa attività investigativa della Squadra Mobile
Alle ore 11,40 circa del 05 marzo u.s., personale del locale U.P.G.S.P. interveniva in questo Borgo delle Cucine, all'altezza di P.le della Pilotta, su richiesta di un cittadino straniero, il quale aveva riferito di essere rimasta vittima di una rapina.
Sul posto si accertava che poco prima si erano avvicinati al banco tre stranieri. Mentre uno rimaneva in disparte, gli altri due venivano notati mentre rubavano due magliette esposte; la vittima diceva loro di restituire la merce ed uno dei due lo colpiva con alcuni pugni e poi entrambi, unitamente al terzo, si allontanavano abbandonando le maglie che avevano tentato di rubare.
Dopo poco i due stranieri che avevano tentato di rubare, tornavano al banco e mentre uno lo spingeva, l'altro estraeva un coltello a punta e tentava di colpire la vittima al petto. La vittima evitava di essere attinto dal fendente scansandosi ma l'aggressore gli sferrava una seconda coltellata al braccio sinistro la quale non andava a segno, sempre grazie alla prontezza di riflessi del commerciante cinese, il quale si buttava a terra; in quella posizione, la vittima veniva colpita con alcuni pugni alla testa.
In seguito i due nordafricani si allontanavano verso la stazione ferroviaria minacciando di morte la vittima, qualora avesse presentato denuncia. La vittima, a causa delle lesioni a causa dei colpi ricevuti, il giorno stesso della rapina si era recato presso il Pronto Soccorso cittadino ove, dopo le cure del caso, era stato dimesso con una prognosi di 4 giorni.
Nel corso dell'attività investigativa finalizzata ad individuare i responsabili dell'azione delittuosa in argomento, gli investigatori della Sezione Rapine apprendevano che gli autori della rapina erano soggetti gravitanti in P.le della Pace e dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giorno seguente, personale della Sezione Rapine, traeva in arresto, in quanto sorpresi in possesso di alcuni quantitativi di sostanze stupefacenti, tre cittadini di origini tunisine.
I tre segnalati come gli autori dell'aggressione oggetto d'indagine, venivano arrestati e tradotti presso la locale casa circondariale. Tutti condannati, venivano scarcerati per sospensione pena.
La successiva attività investigativa volta ad acclarare le responsabilità riguardo la rapina all'ambulante cinese, permetteva di denunciare in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica solamente due dei tre stranieri arrestati per droga.
I giorni scorsi, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un tunisino, classe 1986.