Operazione della Squadra Mobile contro l'immigrazione clandestina
La Squadra Mobile ha stroncato un traffico di immigrati tra l'Est Europa, l'Italia e la Francia. L'indagine avviata nella scorsa primavera congiuntamente con la Polizia Stradale di Imperia si è conclusa in questi giorni con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere di ABDELHAK Mohamed classe 79 e con il sequestro del Kebab "Sapori Mediterranei" con sede a Parma. Il tutto nasce a seguito di un controllo sulla tratta autostradale Genova Ventimiglia di una pattuglia della Polizia Stradale di Imperia. In quella circostanza l'autista rischiando di essere travolto dalle macchine si sottraeva al controllo e dopo aver scavalcato la rete di protezione dell'autostrada si dileguava. All'interno del furgone da lui condotto gli operatori in divisa trovavano otto persone, tutti tunisini . Nell'immediato si era aprreso che tutti erano diretti in francia ed erano partiti la sera prima da Parma, dopo aver pagato alcuni connazionali con qualche centinaia di euro. Il furgone risultava intestato ad ABDELHAK Imed, fratello di Mohamed che ne aveva denunciato un furto. Particolare strano era che il furgone non presentava segni di manomissione o effrazione e bordo vi erano le regolari chiavi di accensione. Pochi giorni dopo sempre personale della Polizia Stradale di Imperia traeva in arresto un'altro tunisino che trasportava a bordo della sua auto quattro clandestini tunisini, anch'essi partiti la sera prima da Parma. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Parma hanno permesso di fatto di smantellare un'organizzazione specializzata nel traffico di esseri umani dalla fascia magrebina dell'Africa verso l'Italia e verso altri paesi dell'Unione. Oltre ai due fratelli ABDELHAK sono stati deferiti in stato di libertà altri tredici soggetti sia Italiani che Tunisini, tutti a vario titolo coinvolti nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il sodalizio faceva concentrare i clandestini in paesi dell'est europa, poi li facevano entrare in Italia attraverso i valichi dell'Austria e della Slovenia che notoriamente non sono valichi interessati da flussi immigratori irregolari di dimensioni apprezzabili. Tale ipotesi è stata riscontrata nel mese di agosto, quando gli investigatori bloccavano un furgone della ditta "Sapori Mediterranei" carico di clandestini e guidato da ABDELHAK Walid, fratello dei due. La loro corsa di è fermata al valico di Fernetti - (Trieste). I clandestini venivano prelevati dall'organizzazione in territorio Ungherese ed in seguito trasportati all'interno di furgoni a Parma. Qui veniva agevolata la loro permanenza, e si provvedeva anche a regolarizzare la posizione in materia di soggiorno, sia attraverso finti contratti di lavoro, sia mediante matrimoni combinati con compiacenti cittadine italiane; quest'ultime procedure venivano promosse ed attivate con la consulenza e l'intermediazione di un Avvocato del Foro di Parma, presente tra le persone indagate a piede libero. La base dell'organizzazione era proprio il Kebab "Sapori Mediterranei dei fratelli ABDELHAK