Operazione della Sezione Antirapine della Squadra Mobile
Attraverso una complessa attività investigativa la Sezione Antirapine della Squadra Mobile ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto ed ha associato al carcere per il reato di rapina due italiani pluripregiudicati e tossicodipendenti.
A carico dei due pendono gravi indizi di colpevolezza per due rapine perpetrate in 2 giorni consecutivi con le stesse modalità e nello stesso luogo.
In particolare le rapine erano state perpetrate nei confronti di cittadini che si trovavano presso lo sportello bancomat dello stesso ufficio postale ai quali, sotto la minaccia di una siringa priva del cappuccio di protezione dell'ago, veniva intimato di prelevare e consegnare del denaro.
In entrambe le occasioni le vittime indicavano che i due rapinatori si allontanavano con lo stesso modello e colore di autovettura.
Il personale della Sezione Rapine della Squadra Mobile analizzando il modus operandi adottato in ogni "colpo", subito poteva stabilire che ad agire dovevano essere gli stessi malviventi.
Altresì, per le modalità d'azione e per l'arma utilizzata, con ogni probabilità gli autori dovevano gravitare nell'ambiente dei tossicodipendenti.
Inoltre, il fatto che, due rapine in due giorni, avevano avuto quale obiettivo gli utenti del medesimo ATM. faceva ipotizzare che, i malviventi, fossero locali e probabilmente della zona.
In considerazione di ciò, gli investigatori della Sezione Rapine della squadra Mobile, operava un meticoloso screening dei soggetti gravitanti nell'ambiente dei tossicodipendenti. Attività che permetteva di "isolare" un giovane, residente ad alcune centinaia di metri dall'ATM in argomento con in uso lo stesso
In considerazione del fatto che, il predetto tossicodipendente presenta, comunque, caratteristiche fisiche differenti a quelle indicate dalle vittime delle due rapine in argomento e ritenendo, pertanto, che lo stesso si trovasse alla guida dell'auto, iniziava un servizio di osservazione finalizzato a controllare i movimenti dello stesso, nell'ipotesi che s'incontrasse col complice.
Dopo qualche giorno il sospettato veniva notato uscire dall'abitazione unitamente ad altre due persone. Dopo un breve pedinamento, i tre venivano fermati all'interno di un bar I e venivano accompagnati presso gli Uffici della Squadra Mobile ove, dopo gli accertamenti del caso veniva esclusa ogni responsabilità a carico di uno dei fermati che veniva rilasciato. nei confronti dei due tossicodipendenti e pluripregiudicati, permetteva di evidenziare gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti.