Complessa operazione della Squadra Mobile
Il giorno 31 maggio, all'approssimarsi dell'orario di chiusura, un individuo armato di coltello era entrato in una YOGURTERIA e, minacciando l'unica dipendente presente, si appropriava del denaro contenuto nella cassa, ammontante a circa 250,00 euro.
Poco dopo, la stessa dipendente, rimasta nel negozio insieme al titolare per sistemare le ultime cose dopo la rapina, riconosceva il malvivente che la aveva rapinata in un giovane che stava salendo a bordo di una bicicletta parcheggiata nelle immediate vicinanze; quest'ultimo, vistosi scoperto, si allontanava velocemente, inutilmente inseguito dal titolare.
Attesa la tipologia di reato ed il "modus operandi" del malvivente, le ricerche e le indagini della sezione Antirapine della Squadra Mobile si accentravano nell'ambiente dei tossicodipendenti; in particolare l'attenzione degli inquirenti si accentrava su una persona corrispondente alle descrizioni fornite dalla vittima.
Lo stesso veniva individuato nella sua recente dimora, uno stabile abbandonato, ove, tra gli effetti personali, venivano ritrovati e sequestrati gli indumenti personali - maglia, pantaloni e scarpe - ed uno zaino, indossati dal malvivente nella rapina e puntualmente descritti dai testimoni.
Inoltre il sospettato ammetteva le proprie responsabilità nell'episodio di argomento, rendendo ampia confessione della rapina.
Si provvedeva comunque a predisporre un album fotografico contenente anche la foto del predetto che, posto in visione ai testimoni della rapina, permettevano il riconoscimento, senza ombra di dubbio, dello stesso quale autore del reato.
Sulla scorta degli elementi raccolti il GIP del Tribunale di Parma nei giorni scorsi ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere che è stata notificata al predetto proprio presso il carcere di Parma ove si trova in quanto nel frattempo ristretto per altro analogo reato.