Commplessa operazione della Squadra Mobile
Nella notte tra il 24 e il 25 luglio u.s., ignoti malviventi hanno perpetrato un furto di ingente quantitativo di merce custodita all'interno di un capannone sito in un'area industriale sito della città.
La merce, per lo più prodotti per la pulizia della casa, era stipata su n. 43 bancali ed i malviventi, per rubarli, si erano anche impossessati di un camion modello DAF di proprietà di un'altra ditta avente sede nella medesima area.
In data 25 luglio, personale della Squadra Mobile e della Sezione Polizia Stradale di Modena rinveniva, nell'area di sosta dell'autostrada A.1 CALVETRO, ubicata tra Reggio Emilia e Modena, il camion utilizzato per il trasporto della merce; il camion tuttavia risultava completamente vuoto.
Gli accertamenti successivi, anche mediante il riscontro sulle tracce lasciate sul predetto mezzo pesante, permettevano di evidenziare il tragitto autostradale percorso, con particolare riguardo alle stazione di entrata ed uscita, permettendo così di circoscrivere l'area presso cui poteva essere stivata - o comunque transitata - la merce rubata.
Nella mattinata di ieri, gli investigatori venivano a conoscenza che in località Volla (NA), personale dell'Arma dei Carabinieri del luogo aveva sottoposto a controllo un automezzo pesante all'interno del quale era custodita parte della merce sottratta presso la suddetta ditta.
I documenti di trasporto evidenziavano, quale luogo di partenza, un capannone ubicato in località CADELBOSCO DI SOPRA (RE), sede di un ingrosso per prodotti per la casa, peraltro già individuato come possibile luogo ove potesse essere stata stivata la merce oggetto di furto.
Un immediato controllo effettuato da personale dipendente, in collaborazione con personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia, permetteva di rinvenire, all'interno del capannone, n. 41 bancali di merce provento del furto perpetrato presso la ditta che veniva pertanto sequestrata ed affidata in giudiziale custodia a personale della medesima azienda vittima del reato mentre il titolare del capannone veniva deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione.
Sono in corso accertamenti ed indagini volti ad identificare gli autori del furto.