Arrestato sodalizio criminale dedito alla commissione di truffe di riciclaggio di autovetture
Nel mese di settembre 2009, presso l'Ufficio denunce della Questura di Parma si presentavano alcuni cittadini, residenti in varie province del Nord Italia, per sporgevano querela in quanto rimasti vittima di truffa.
I denuncianti riferivano che, avendo intenzione di vendere camper o autovetture di lusso di loro proprietà, (PORSCHE, BMW, MERCEDES, FERRARI, AUDI) avevano inviato delle inserzioni di vendita su siti internet o riviste specializzate.
Successivamente le vittime erano state contattate da alcuni individui interessati all'acquisto; nel corso della contrattazione telefonica, veniva concordato il prezzo di vendita e fissato il punto d'incontro, solitamente in prossimità dell'uscita di un casello autostradale.
Assecondando la richiesta della vittima di turno, i malviventi consegnavano in pagamento al venditore un ASSEGNO CIRCOLARE dell'importo pattuito e successivamente si portavano presso l'Ufficio Anagrafe del Comune più vicino ove veniva formalizzata la compravendita, secondo la vigente normativa, mediante annotazione sul retro del certificato di proprietà.
Ottenuta l'iscrizione della vendita sui documenti dell'auto i malviventi si recavano immediatamente al P.R.A. per effettuare la radiazione dal Pubblico Registro per l'esportazione consegnando targhe e libretto; nel frattempo il venditore si recava in banca a versare l'assegno circolare, scoprendo di avere in mano solamente un foglietto a colori di carta straccia.
Infatti, gli assegni circolari utilizzati per il pagamento altro non erano che assegni postali o bancari, tratti su conti correnti estinti, sui quali era stato scritto con macchina da scrivere l'importo, il beneficiario e, come richiesto, la dicitura CIRCOLARE.
La Squadra Mobile unitamente al personale della Sezione Polizia Stradale di Parma, veniva pertanto intrapresa una articolata attività investigativa, supportata da attività tecniche che si è protratta per diversi mesi, al termine della quale sono state denunciate 12 persone e sono state sequestrate le seguenti auto per un valore approssimativo di 350.000 euro:
AUDI TT, MERCEDES C 320, CAMPER, N. 2 TRATTORI AGRICOLI, MINI ESCAVATORE, BMW 330 CABRIO, MERCEDES ML, MERCEDES CLS, PORSCHE CAYMAN, PORSCHE 997.
Il danno patrimoniale complessivo arrecato alle diverse vittime individuate nel corso delle indagini ammonta ad oltre due milioni di euro per un totale di ben 49 auto sottratte con l'inganno e riciclate per lo più all'estero.
Nei giorni scorsi, il G.I.P. presso il Tribunale di Parma , su richiesta del Pubblico Ministero , ha emesso un' Ordinanza di Custodia cautelare in carcere nei confronti di nove indagati.
In particolare, per sette indagati è stata contestata l'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, mentre ai restanti due è stata contestata la ricettazione.
La misura restrittiva della libertà personale in argomento, è stata eseguita nella mattinata di ieri in provincia di Piacenza, Bergamo e Modena ed ha permesso di trarre in arresto 5 persone. Le restanti sono tutt'ora ricercate.