Estorsore arrestato a Mezzani
"Paga o ti brucio la casa". "Guarda che so dove vanno a scuola i tuoi figli". "Sto con la camorra, non metterti contro di me". Sono alcune delle
minacce che un pregiudicato 38enne originario del napoletano, utilizzava da più di un anno per estorcere denaro a un libero professionista
di Casale di Mezzani. Richieste prima avanzate come prestiti di piccole somme, poi divenute sempre più pressanti ed esose.
Il professionista aveva conosciuto M. C. per motivi di lavoro, l'uomo si era rivolto al suo studio come un normale cliente. Gli aveva raccontato di
trovarsi in difficoltà economiche per la mancanza di un lavoro stabile, gli aveva chiesto poche centinaia di euro per il sostentamento della
propria famiglia, con la promessa di restituirglieli al più presto. Le intenzioni del pregiudicato erano ben altre. Di fronte alle prime
richieste del creditore di ripianare i debiti, ha replicato con minacce e nuove richieste di denaro. Millantava conoscenze con camorristi, viste le
proprie origini, e arrivava a minacciare di fare del male ai famigliari del professionista. Quest'ultimo, impaurito, gli avrebbe ceduto somme per
un totale di 30mila-40mila euro.
L'ultima richiesta, di 7mila euro, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il professionista ha capito che non sarebbe mai uscito
da quel girone e ha deciso di rivolgersi alla polizia. La Squadra mobile ha avviato un'operazione per cogliere l'estorsore sul fatto. Le banconote
da 500 euro del "pizzo" sono state fotocopiate. Quando il 38enne si è recato nell'ufficio della vittima e ne è uscito con la busta
piena di denaro è stato bloccato dagli agenti in flagranza di reato. Già pregiudicato per reati contro il patrimonio e legati allo
spaccio di stupefacenti, è stato condotto nel carcere di via Burla con l'accusa di estorsione. La polizia tende ad escludere che l'uomo sia
un affiliato della criminalità napoletana e che dietro alle sue richieste si nasconda un racket organizzato. Avrebbe agito da solo,
approfittando dell'iniziale fiducia della sua vittima.