Maxi sequestro della squadra mobile
Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile della Questura di Parma ha tratto in arresto un quarantenne italiano con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente; all'esito di una perquisizione personale e domiciliare lo stesso è risultato avere la disponibilità di circa 2,5 litri di sostanza stupefacente denominata GBL (acido "Gamma Butirro Lattone"), inserita nella Tabella I delle sostanze stupefacenti ai sensi della legge 21 febbraio 2006, n.49, comunemente denominata "ecstasy liquida", precursore chimico del più noto GBH, meglio conosciuto come "droga dello stupro".
L'attività di indagine è scaturita dalla segnalazione del ricovero in stato di incoscienza di una persona che aveva assunto una dose della predetta sostanza; la perquisizione nell'abitazione ove la droga era stata assunta ha consentito il rinvenimento di tre bottiglie contenenti appunto circa due litri e mezzo della predetta sostanza denominata GBL ed il conseguente arresto della persona che la deteneva.
Si tratta del primo ingente sequestro in Italia di questa nuova sostanza stupefacente, sostanza peraltro alquanto pericolosa visti i suoi effetti sull'organismo, tale sostanza infatti ha un dosaggio alquanto ridotto ed è pertanto facile la possibilità di overdose per sovradosaggio, anche perché risulta impossibile per il consumatore verificare lo stato di purezza.
Il GBL è una sostanza chimica utilizzata anche nell'industria dei solventi come "sverniciatore" e gli effetti sull'organismo possono risultare devastanti. Il GBL ed il GBH sono anche indicate come "droga dello stupro": infatti l'utilizzatore oltre a perdere contatto con la realtà ed a perdere ogni freno inibitore, quando cessano gli effetti non ricorda più nulla di quanto accadutogli
Dal GBL sequestrato, che dalle analisi è risultato essere di purezza pari al 99,9 % sarebbe stato possibile ricavare circa 5000 dosi, destinate verosimilmente al mercato dell'Emilia Romagna.