Già arrestati i due autori
Alle ore 19,40 circa di ieri 5 novembre u.s., due individui, col volto parzialmente travisato, irrompevano all'interno della "SALUMERIA RACAGNI" sita in questo centro cittadino ove, senza mostrare armi, si impossessavamo di circa 400 euro custoditi all'interno del registratore di cassa e di una calcolatrice posta sul banco.
I due malviventi fuggivano a bordo di autovettura Fiat Punto color grigia targata AZ 722 RA.
Le immediate indagini svolte da personale della Sezione Rapine della Squadra Mobile, hanno permesso di rinvenire, abbandonata a poche centinaia di metri di distanza la predetta autovettura.
Il servizio di osservazione svolto ha permesso di bloccare, dopo pochi minuti, uno dei malviventi che era tornato a prelevare l'auto.
Bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di una autoradio che lo stesso riferiva di aver rubato, pochi minuti prima, dall'abitacolo di un'auto in sosta.
Il malvivente è un noto pluripregiudicato tossicodipendente, di anni 39, campano, residente in città ma di fatto senza fissa dimora.
Dopo incessanti accertamenti si è riusciti ad identificare anche il secondo malvivente che veniva rintracciato dopo poco presso la stazione Ferroviaria, si tratta di un 35enne, siciliano, residente a Parma ma di fatto senza fissa dimora.
Nel corso delle perquisizioni effettuate sull'auto e sulla persona dei due rapinatori sono stati rinvenuti oggetti provento di alcuni furti perpetrati all'interno degli abitacoli delle auto in sosta, mentre sull'auto utilizzata dai malviventi, anch'essa rubata a Parma il 31 ottobre u.s. , è stata rinvenuta la calcolatrice rubata all'interno della salumeria RACAGNI nonché alcuni indumenti utilizzati dai due rapinatori per consumare il "colpo".
I malviventi sono stati tratti in arresto per il reato di rapina in concorso e furto aggravato nonché deferiti per il reato di ricettazione dell'auto e degli oggetti provento di altri furti perpetrati su auto in sosta.
Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati tradotti presso la locale casa Circondariale a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.