Una sigaretta su Parma
Adrian è un ragazzo appena ventenne, un rumeno venuto in Italia con sogni e speranze. Ha una famiglia ed una bambina di appena 4 anni.
Adrian da mesi non riceve più lo stipendio, oggi il padrone di casa gli ha chiesto di saldare l'affitto che da mesi si accumula.
Adrian si sente sconfitto sebbene sia appena all'inizio del suo percorso di vita, pensa che l'unica via d'uscita sia a senso unico dall'altezza di 50 metri.
Sono le 20 di ieri sera, adrian in preda alla disperazione si trova in cima ad una gru all'interno di un cantiere edile della città di Parma.
Non vuole parlare con nessuno, pensa di non aver nulla da dire, vuole che il suo datore di lavoro arrivi sul posto per poter subito dopo lanciarsi .
Gli uomini della squadra volante sono ormai da ore sul luogo, insieme ai vigili del fuoco stanno facendo del loro meglio, ma è impossibile mettere in sicurezza il cantiere e il tempo è prezioso.
Ci sono anche i parenti del giovane con cui Adrian non si è mai confidato tenendo per sé problemi che ormai considera troppo grandi.
Il capo della squadra volanti si trova lì sul posto ha raccolto informazioni importanti sul conto di Adrian e capisce che non c'è tempo da perdere.
Con il fratello del rumeno si arrampica sulla cima della gru per poi proseguire da solo.
In cima trova Adrian sconvolto chiuso nel suo silenzio, bisogna agire ma, come fare?.
È una provvidenziale sigaretta che spezza il silenzio tagliato dal freddo, Adrian in lacrime racconta una storia, la sua, fatta di grandi fallimenti e di un'unica gioia, la piccola figlia.
Non gli viene promesso nulla se non l'impegno ad aiutarlo.
La sigaretta è ormai quasi finita, Adrian viene convinto a non buttare via la propria vita, una stretta di mano a 50 metri diventa un gancio di salvezza e Adrian che non riesce a guardare negli occhi il capo delle volanti ora sa che è ancora possibile sperare.