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FURTO SU AUTO NEL CENTRO COMMERCIALE: LA POLIZIA DI STATO IDENTIFICA E DENUNCIA IL RESPONSABILE

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Parma: il 31 agosto u.s. una pattuglia del locale U.P.G.S.P. interveniva presso il parcheggio sotterraneo del supermercato per segnalazione di avvenuto furto su auto.

La vittima riferiva che poco prima aveva caricato la spesa sulla propria auto appoggiando anche la borsa sul sedile, per poi andare a riporre il carrello lasciando l’auto aperta. Dopo pochi secondi saliva in auto accorgendosi che gli era stata rubata la borsa contenente 100 euro, il telefono cellulare, carta di credito e documenti vari.

Nell’immediatezza dei fatti il personale della Squadra Volanti identificava due testimoni, una coppia di clienti del supermercato, che riferivano di aver assistito al furto e riuscivano a descrivere il ladro ed indicare il modello e la targa dell’autovettura con la quale si era dato alla fuga.

La vittima, al momento della denuncia, riferiva che, con la tessera bancomat che era nella borsa rubatale, subito dopo il furto erano stati fatti due prelievi in una banca di via Torellli per l’importo totale di 450 euro.

Immediatamente scattavano le indagini degli investigatori della Sezione Antirapine della Squadra Mobile, i quali riuscivano a identificare la proprietaria dell’autovettura: una donna domiciliata in provincia di Reggio Emilia, ma accertavano che lo stesso mezzo era in uso a tale G.D. classe 1989 anch’egli domiciliato in provincia di Reggio Emilia.

Emergeva, inoltre, una circostanza particolare: la moglie dell’uomo aveva lo stesso nome, stessa data e luogo di nascita dell’intestataria dell’auto ma un cognome diverso; le successive indagini hanno, però, permesso di accertare che la proprietaria dell’auto e la moglie dell’uomo erano la stessa persona in quanto, nel mese di aprile scorso la stessa, a seguito del cambio di cognome del proprio padre aveva cambiato anche il suo cognome.

Veniva pertanto acquisita la fotografia del marito della proprietaria dell’auto constatando che corrispondeva perfettamente alla descrizione dell’autore del furto fornita dai testimoni i quali, dinanzi ad un fascicolo fotografico mostrato loro dagli investigatori, riconoscevano immediatamente nella fotografia di G.D. l’autore del furto.

G. D., già gravato da numerosi precedenti di polizia specifici, veniva indagato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per i reati di furto aggravato ed utilizzo fraudolento di carte di credito.

Riguardo alla predetta azione delittuosa, si invitano i clienti dei supermercati in genere a chiudere sempre l’autovettura dopo avervi riposto le borse della spesa, allorquando si allontanano per i pochi secondi necessari a riporre il carrello in quanto i banditi sono sempre in agguato.


20/09/2018

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