Nei giorni scorsi gli investigatori della Squadra Mobile apprendevano che un cittadino moldavo ricercato in ambito internazionale e destinatario di una condanna emessa a suo carico ad anni 5 e mesi 6 di reclusione per i reati di violenza sessuale e rapina aveva trovato rifugio a Parma.
Immediatamente sono partite le indagini che hanno consentito, in breve tempo, di individuare in GANEA Ivan, cl. 1980 di origini Moldave (effettivamente presente da alcuni giorni nel capoluogo), il soggetto ricercato.
Dopo giorni di ricerche e servizi dedicati, è scattato il blitz degli uomini della sezione Antirapine che ha permesso di bloccare il latitante nei pressi di piazzale Lubiana mentre l’uomo, ignaro dell’attenzione degli investigatori parmigiani, si stava recando in un ristorante.
Il GANEA veniva accompagnato in Questura e, all’esito delle procedure di fotosegnalamento, che consentivano di identificarlo con certezza, veniva arrestato in esecuzione al mandato di cattura internazionale emesso a suo carico.
Nel corso della perquisizione personale, l’uomo veniva trovato in possesso della chiave d’accensione di una autovettura marca AUDI ed alla richiesta degli agenti di indicare dove si trovasse l’auto in questione, lo stesso assumeva un atteggiamento insofferente dando segni di nervosismo.
Insospettiti da tale reazione, gli investigatori dell’Antirapina tornavano nella zona ove era stato rintracciato l’arrestato e, poco distante, rinvenivano una autovettura marca AUDI modello A 4 di colore nero targata che si apriva e si è metteva in moto con la chiave posseduta dal GANEA e che, da accertamenti in banca dati, risultava provento di furto in danno di una concessionaria ubicata a Parma.
All’interno del veicolo venivano rinvenuti un piede di porco e due cacciaviti di grosse dimensioni che, dai chiari segni di usura presenti, erano stati certamente utilizzati come arnesi “da scasso” per portare a termine dei furti.
L’arrestato, che annovera numerosi precedenti di Polizia è stato anche indagato in stato di libertà alla procura della Repubblica di parma per i reati di ricettazione e porto di oggetti atti allo scasso.