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CITTADINO MOLDAVO ESPULSO DAL TERRITORIO ITALIANO VIENE CONTROLLATO DALLA POLIZIA DI STATO E ARRESTATO PER REINGRESSO NEL TERRITORIO NAZIONALE SENZA AUTORIZZAZIONE DEL MINISTRO DELL’INTERNO.

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Posto di Controllo

Il 15 maggio, durante un Servizio Straordinario di Controllo del Territorio organizzato dalla Questura di Parma, è stato arrestato, dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, un cittadino moldavo, espulso dal territorio nazionale nel 2017, ma di fatto controllato dì un posto di controllo effettuato in Viale Fratti, rendendosi responsabile, quindi, della violazione prevista e punita dall’art. 13, comma 13, del Testo Unico Immigrazione, ossia REINGRESSO NEL TERRITORIO NAZIONALE SENZA AUTORIZZAZIONE DEL MINISTRO DELL’INTERNO.

L’uomo, fermato a bordo di una auto di grossa cilindrata in compagnia di altri connazionali, risultava essere gravato da un Rintraccio per notifica, pertanto si accompagnava presso gli Uffici della Questura per gli accertamenti del caso. 

Da un accurato controllo tramite la Banca dati si accertava che il soggetto era persona già a nota alle Forze dell’Ordine, poiché aveva a proprio carico numerosi precedenti penali nonché di Polizia e, durante i precedenti controlli, risultava aver fornito più volte generalità diverse sia nel nome che nel luogo e data di nascita.

Pertanto, al fine di accertare la sua esatta identità, si sottoponeva a rilievi dattiloscopici, grazie ai quali si faceva luce sul suo excursus criminale.

Si accertava, infatti, sia che durante i precedenti controlli di Polizia, aveva fornito generalità sempre diverse, all’evidente scopo di rendere sempre più difficile la propria identificazione corretta, ma anche che, nel 2014, era stato colpito da una serie di provvedimenti giudiziari, prettamente per reati predatori e associativi, per i quali veniva emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Parma e regolarmente eseguita. Scontata la pena, era raggiunto da ben due provvedimenti di espulsione amministrativa con accompagnamento coattivo alla frontiera, per i quali veniva tratto in arresto sia nel 2014 a Parma sia nel 2015 a Roma.

L’ultima espulsione coatta era stata eseguita nel 2017, quando era stato accompagnato, nuovamente, alla frontiera di Orio al Serio (BG).

Per tali motivi, il cittadino Moldavo, classe 73, veniva tratto in arresto e messo a disposizione dell’AG. In sede di udienza di convalida innanzi al GIP presso il Tribunale di Parma, il P.M. presso la Procura della Repubblica di Parma ha richiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere. Pertanto, è stato trasportato ieri presso il carcere di Parma, dove si trova attualmente.


17/05/2018

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