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RAPINA ALLA SALA SCOMMESSE DI VIA LA SPEZIA

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rapinatore

LA POLIZIA DI STATO FERMA UN CITTADINO ALBANESE

A partire dallo scorso mese di dicembre, nel capoluogo, si sono susseguite numerose rapine in pregiudizio di sale slot e sale scommesse ad opera di un rapinatore solitario che agiva col volto travisato ed armato, a volte di pistola ed altre di coltelli di grosse dimensioni.

Le indagini svolte dagli investigatori della Sezione Antirapine della Squadra Mobile avevano permesso di “stringere il cerchio” attorno un gruppo di cittadini albanesi.

Accertato che le rapine poste a segno nei mesi precedenti, hanno visto come obiettivo delle sale slot/scommesse presenti in una porzione di città ben definita, gli investigatori della Sezione Antirapine, al fine di cogliere con le mani nel sacco il rapinatore, hanno adottato la strategia della “mazzetta civetta” già impiegata nel contrasto al fenomeno delle rapine in banca.

Pertanto, d’intesa con i titolari, si provvedeva a fotocopiare le banconote che sarebbero andate a costituire la famosa “mazzetta civetta” e che sarebbero dovute esser custodite all’interno della cassa, in modo tale che, qualora il rapinatore avesse nuovamente colpito, avrebbe portato con sé proprio quelle banconote.

Alle ore 20,00 circa di domenica 11 febbraio u.s., mentre il dipendente della sala scommesse di questa via La Spezia stava uscendo dall’esercizio commerciale, dopo aver terminato le procedure di chiusura del locale, veniva aggredito da uno sconosciuto col volto travisato ed armato di una grossa roncola con la quale minacciava il dipendente costringendolo a rientrare nel locale.

All’interno, il rapinatore trascinava il dipendente verso la cassa ove poi prelevava tutto il denaro ivi contenuto costituito da banconote e moneta metallica per un totale di 561 euro.

In particolare, tra le banconote asportate vi erano i 300 euro fotocopiati cinque giorni prima negli uffici della Squadra Mobile.

Appena appreso della rapina, tutti gli investigatori della Sezione Antirapine hanno iniziato a scandagliare i luoghi solitamente frequentati da cittadini albanesi al fine di rintracciare i sospettati.

Verso le ore 24,00, gli investigatori notavano entrare uno dei sospettati in argomento all’interno di un Night sito in questo centro cittadino.

La perquisizione personale effettuata permetteva di rinvenire nelle tasche dello straniero la somma di 330 euro in banconote di vario taglio.

Tra queste banconote si rinvenivano 5 banconote da 20 euro aventi il medesimo numero di serie di quelle fotocopiate presso la Squadra Mobile.

PALUCA Petrit nato in Albania classe 1994, nullafacente, senza fissa dimora, e pregiudicato per furto, veniva accompagnato presso gli uffici della Squadra Mobile e sottoposto ai rilievi fotosegnaletici.  

L’analisi delle registrazioni delle telecamere permetteva di accertare che PALUCA Petrit indossava gli stessi pantaloni e le medesime scarpe indossate dall’autore della rapina perpetrata quattro ore prima.

Pertanto, stanti i gravi indizi di colpevolezza accertati a carico del PALUCA Petrit, nonché il concreto pericolo di fuga e reiterazione del reato, si procedeva a porlo in stato di fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina pluriaggravata ed in seguito veniva portato presso il carcere di Parma, dove è tuttora detenuto

Sono in corso indagini volte a verificare se PALUCA Petrit sia responsabile anche delle precedenti 10 rapine perpetrate negli ultimi due mesi in pregiudizio di sale slot di questo centro.

Parma, 22 febbraio 2018


22/02/2018

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