'Non pagare il pizzo è questione d'onore': con questo slogan istituzioni e televisione per combattere il racket delle estorsioni Gli spot tv interpretati da noti attori siciliani sono stati presentati a Palermo presso l'Auditorium della Rai
Sono stati presentati sabato 19 a Palermo presso l'Auditorium Rai di Viale Strasburgo, quattro spot 'antimafia' sul tema della lotta al racket delle estorsioni realizzati dalla Fondazione Progetto Legalita' Onlus in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia, dalla Questura di Palermo, dall'assessorato ai Beni culturali della Regione siciliana, dal dipartimento alla Pubblica istruzione, dall'Unioncamere Sicilia e della Confindustria Sicilia.
L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica, gli esercenti commerciali e gli imprenditori a non arrendersi alla violenza mafiosa delle estorsioni ed a sviluppare una ribellione civile che possa diventare il manifesto culturale dei siciliani. In questo senso si è anche espreso il questore di Palermo Giuseppe Caruso che ha dichiarato: «L'obiettivo che la Polizia di Stato vuole raggiungere è quello di coinvolgere la società civile in modo definitivo e determinato nel rifiuto della subcultura mafiosa. I risultati operativi che hanno determinato arresti di numerosi esponenti mafiosi, sequestri di beni, nuove collaborazioni non possono prescindere dalla reale e dalla fattiva collaborazione dei siciliani».
Per realizzare questi spot televisivi, dal titolo eloquente "Non pagare il pizzo è una questione d'onore", noti attori siciliani quali Marcello Mazzarella, Loredana Cannata, Corrado Fortuna e Nino Frassica, interpreteranno un imprenditore, una madre, un giovane e un mafioso divenendo testimonial di questa campagna di informazione, rivolta ai cittadini e al mondo della scuola, dell'associazionismo e della comunicazione per stimolare una svolta culturale fondamentale per riaffermare il primato della legalità sulla mentalità mafiosa.
Gli spot saranno visibili anche sul sito internet www.progettolegalita.it.