ARRESTATI DUE MALVIVENTI CHE AVEVANO CHIESTO DENARO AD UN NOTO RISTORATORE CITTADINO. L'ARRESTO AVVENUTO ANCHE A SEGUITO DEL RIFIUTO DELL'ESERCENTE DI ADERIRE ALLA INDEBITA RICHIESTA.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto due cittadini palermitani, Macaluso Sergio 32enne di via B.Croce e Mammi Domenico, 40enne nativo di Palermo ma resiente a Bagheria, poiché responsabili del reato di tentata estorsione, in concorso.
L'arresto è stato compiuto dai poliziotti della Squadra Mobile, diretta dal dr. Rodolfo Ruperti e da personale del Commissariato di P.S. "S.Lorenzo".
Ieri sera, intorno alle 20:00, le pattuglie della Squadra Mobile e del Commissariato hanno notato la folta presenza di un capannello di persone sull'uscio di un noto ristorante cittadino.
Gli agenti hanno arrestato la loro marcia ed hanno ascoltato dalla viva voce dei presenti cosa fosse accaduto nei convulsi frangenti precedenti al loro arrivo.
Dalla ricostruzione offerta dai testimoni presenti sui luoghi l'esercente sarebbe stato avvicinato da due clienti entrati per ordinare una pizza da asporto; subito dopo aver pagato e ritirato la pizza, prima di uscire i due, poi identificati per Mammi e Macaluso, avrebbero rivolto al titolare dei concisi e perentori inviti a "mettersi a posto e di cercarsi un amico"; alla richiesta di chiarimenti da parte del titolare, i due avrebbero reiterato la loro indicazione, corredandola anche di un particolare inquietante legato alla conoscenza della imminente apertura da parte dell'esercente di un secondo punto vendita in altra zona cittadina.
Contenuto e modalità della richiesta pochi margini di dubbio avrebbero lasciato al titolare in ordine alla natura stessa della richiesta, chiaramente estorsiva.
Proprio quando gli animi si erano accesi, anche a seguito del rifiuto dell'esercente di aderire alle richieste, il passaggio delle pattuglie di polizia ha impedito l'allontanamento dei presenti e ricostruito quanto accaduto.
Macaluso e Mammi, all'atto dell'arrivo delle pattuglie di Polizia, avrebbero perso la loro sfrontatezza ed attenuato la perentorietà delle loro richieste, motivandole, in ogni caso, con la loro indigenza familiare.
I due, peraltro già pregiudicati ed il Mammi con precedenti per estorsione, sono stati tratti in arresto e risultano reclusi presso la locale casa circondariale.
Indagini sono in corso per capire se i due abbiano agito "personalmente" o se rappresentassero il "terminale" di più articolati interessi criminali.