LA POLIZIA DI STATO SCOPRE E SEQUESTRA UN PICCOLO ARSENALE DI ARMI RUBATE E CLANDESTINE, IN UN APPARTAMENTO DI “BORGO VECCHIO”. ARRESTATO UN CITTADINO RUMENO.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto Rotaru Ionit, 33enne cittadino rumeno, residente nel capoluogo, responsabile dei reati di detenzione illecita di arma clandestina e ricettazione di armi, provento di furto.
A compiere l'arresto i poliziotti della sezione "Criminalità straniera e prostituzione" della Squadra Mobile di Palermo.
Il rinvenimento di un piccolo arsenale nel cuore di "Borgo Vecchio" ed il conseguente arresto di Rotaru, ben rappresentano l'idea che una efficace azione investigativa, passi attraverso una efficiente azione di prevenzione.
Alla piccola "Santa Barbara", tra i vicoli della "Palermo Vecchia", i poliziotti sono giunti a seguito di un "ordinario" controllo su strada.
Una pattuglia della Mobile, in servizio antiprostituzione, nella zona della "Cala" ieri pomeriggio, ha notato Rotaru transitare a bordo di un ciclomotore e gli ha intimato "l'Alt Polizia".
Addosso al rumeno gli agenti hanno rinvenuto due cartucce, calibro 22 che, a detta dello stesso, erano state casulamente rinvenute su strada.
La poco credibile versione fornita dal rumeno, ha suggerito agli agenti di effettuare una perquisizione nei pressi del domicilio dell'uomo, in via Ettore Ximenes, dagli esiti, a dir poco, strabilianti.
Nel domicilio del rumeno era stato allestito un vero e proprio arsenale comprensivo di: un fucile risultato rubato, una pstola a salve, modificata però nella canna e pronta a sparare mortalmente, numerosi altri fucili ad aria compressa, pistole giocattolo, balestre, coltelli, pugnali, razzi e centinaia di cartucce.
Indagini sono in corso per accertare eventuali reati compiuti con l'uso delle armi ritrovate e sequestrate.