LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN POSTEGGIATORE ABUSIVO CHE PRETENDE DI GESTIRE IL PARCHEGGIO IN UNA INTERA PIAZZA DELLA CITTA’.
'In questa piazza comando io e si mettono le macchine che dico io!', con questa perentoria asserzione, Camarrone Umberto, pregiudicato 35enne palermitano, al secolo parcheggiatore abusivo in piazza Sett'Angeli, sabato pomeriggio, ha accolto gli agenti della Polizia di Stato, prima ancora che questi gli chiedessero lumi sulla sua "solerzia" nei confronti degli automobilisti in cerca di parcheggio.
Camarrone, alla fine, è stato tratto in arresto dai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dovrà ribadire dinanzi ad un giudice particolari e modalità di questa sua auto investitura.
Con l'avvento dei primi caldi e, quindi, dei primi flussi turistici, i parcheggiatori abusivi, prima ancora dei palermitani ma, per altro verso, tornano ad appropriarsi dei luoghi caratteristici del capoluogo. Piazza Sett'Angeli, oltre a rappresentare un sito storicamente significativo, ambito da visitatori italiani e stranieri, è anche crocevia strategico per chi decida di approcciare il centro cittadino con un mezzo di locomozione. Lì, infatti, è possibile parcheggiare e percorrere i vicini itinerari turistici.
Lo stesso proponimento di due giovani cittadini palermitani che, sabato pomeriggio, hanno, ingenuamente, parcheggiato il loro scooter.
I due sono stati bruscamente avvicinati da un uomo che li ha ammoniti a spostare il mezzo perché lo spazio occupato dallo scooter avrebbe potuto essere occupato da una vettura. Circostanza che per altro avrebbe rappresentato un maggior profitto per il posteggiatore stesso e d'altro canto questo era l'andazzo nella piazza assicurato dall'accondiscendenza di numerosi automobilisti alle indebite richieste, pur di ottenere un posto auto.
I cittadini, indispettiti dall'accaduto, hanno preferito abbandonare la piazza e stazionare a breve distanza; hanno contattato il "113" e raccontato tutto ai poliziotti, subito intervenuti. Quando gli agenti, in piazza Sett'Angeli, hanno facilmente individuato l'uomo segnalato, prima ancora che gli chiedessero spiegazioni sulla sua illecita attività, si sono sentiti rispondere che la gestione del parcheggio in quella piazza era di sua pertinenza.
Camarrone è stato accertato chiedesse, per il parcheggio, un obolo oscillante tra i due ed i tre euro, richiesta che, in un orario non ancora tardo, aveva già fruttato circa 50,00 euro, cifra debitamente sequestrata.
L'uomo è stato tratto in arresto ed il provvedimento è stato convalidato dall'Autorità Giudiziaria.