LA POLIZIA DI STATO SVENTA UN FURTO NOTTURNO AD UNA “FERRAMENTA” CITTADINA, TENTATO DA TRE MALVIVENTI INCUNEATISI TRA I CUNICOLI DELLE FOGNATURE.
Il provvidenziale passaggio di una volante della Polizia di Stato, la notte tra il cinque ed il sei aprile, nella zona di corso Calatafimi, ha evitato che il titolare di una "ferramenta" cittadina scartasse un'amara sorpresa pasquale.
Tre malviventi, tutti finiti in manette, avevano infatti tentato un'ardita incursione nei locali di una ferramenta di via Pindemonte.
Le pattuglie dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto V. M., 47enne di Ciaculli, Bobbone Antonio, 48enne di Ciaculli e Farina Pasquale, 40enne di via Colomba, tutti responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
Il prologo dell'arresto, intorno alle 4:00 di notte, quando una volante della Polizia di Stato, in via Pindemonte, all'angolo con la via De Maria, ha notato due uomini con atteggiamento, sospetto nei pressi di una Fiat Punto.
I due, alla vista degli agenti, hanno tentato una veloce fuga ma sono stati bloccati, a distanza di un centinaio di metri, da altre pattuglie nel frattempo allertate.
Chi, invece, non ha potuto fare molta strada è stato un terzo malvivente che, alla presenza dei poliziotti ha fatto capolino tra le grate di areazione di un marciapiede della via Pindemonte.
L'uomo, insieme ai due complici, aveva già parzialmente portato a termine l'opera di saccheggio di una ferramenta della zona, il cui magazzino era stato raggiunto proprio attraverso la conduttura sotterranea.
Percorrendo lo stretto cunicolo di collegamento tra la sede stradale ed il magazzino, i tre erano già riusciti a depredare utensili che, infatti, sono stati ritrovati già stipati nella vettura utilizzata dai malviventi per raggiungere la zona di corso Calatafimi.
Attraverso il cunicolo, la cui grata di accesso sul marciapiede era stata appositamente divelta, i ladri erano riusciti a far passare anche una scala servita per raggiungere il magazzino. Ritrovati e sequestrati anche gli arnesi atti allo scasso, utilizzati per forzare la grata e la finestra del magazzino, anch'essa sotterranea.
Stamani, in sede di "direttissima", il provvedimento di arresto è stato convalidato.