LA POLIZIA DI STATO HA ARRESTATO UN GIOVANE PALERMITANO DOPO UN ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO PER LE VIE CITTADINE.
Un capillare controllo del territorio è costantemente effettuato dagli Agenti della Polizia di Stato, in tutte le strade e quartieri della città, al fine di prevenire i reati e contrastare la criminalità.
Ieri pomeriggio gli Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato di P.S. "Brancaccio" hanno proceduto all'arresto, di D.F., 26enne palermitano, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato di autovettura e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Intorno alle ore 13:00, i poliziotti, durante il normale servizio di prevenzione e controllo del territorio, transitando per via Pecoraino, hanno notato un'autovettura con a bordo un uomo, che alla vista della pattuglia si è immesso su Viale Vittorio Giuseppe aumentando repentinamente la velocità di marcia, cercando di far perdere le proprie tracce in mezzo al traffico.
Gli agenti, messisi alle "calcagna" dell'autovettura, una Lancia Y, hanno intimato l'Alt Polizia con l'uso di segnalatori acustici e visivi, senza sortire alcun effetto, infatti l'uomo a bordo dell'automobile ha continuato la fuga per le vie cittadine.
All'altezza di via Padre Francesco Spoto, l'uomo ha arrestato la marcia dell'autovettura e dopo averla abbandonata, ha cercato di far perdere le proprie tracce, scappando a piedi, in un vicolo inaccessibile alle autovetture.
I poliziotti, dopo un tenace inseguimento appiedato, sono riusciti a bloccare l'uomo in via Messina Marine, vanificando l'ultimo disperato tentativo di divincolarsi per sottrarsi alla cattura.
Gli agenti hanno constatato che l'auto guidata dall'uomo era stata forzata e presentava il blocco accensione e le plastiche sottosterzo danneggiate, inoltre da un controllo ai terminali, il mezzo è risultato oggetto di furto.
L'uomo identificato per D.F., è stato pertanto tratto in arresto per il reato di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Grande sorpresa e gioia, oltre ai complimenti per i poliziotti operanti, da parte del proprietario della Lancia Y, che, a distanza di circa un'ora dalla presentazione della denuncia di furto, si è visto restituire l'automobile rubata.
L'Autorità Giudiziaria ha disposto per il 26enne palermitano la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del rito della "Direttissima", che verrà celebrato domani.