LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN MALVIVENTE, SORPRESO, IN GIACCA ED ELEGANTE COPRICAPO A DEPREDARE UN ASILO NIDO CITTADINO.
Durante le festività, i ladri non vanno mai in vacanza ed immobili, temporaneamente non abitati e frequentati, sono spesso preda di malintenzionati.
La Polizia di Stato, anche a Palermo, ha imparato che il teorema è tanto più valido per l'istituzione, per eccellenza, a riposo durante le festività: la scuola.
Personale dei Commissariati cittadini, secondo le zone di rispettiva competenza, ha predisposto un articolato piano di salvaguardia degli istituti ritenuti più a rischio.
Tra questi, assumono un ruolo di particolare rilievo le strutture scolastiche private, vissute nell'immaginario criminale come luoghi in cui possono essere custodite cospicue somme di denaro.
Deve averlo pensato anche B. M., palermitano, 27enne, noto agli Uffici di Polizia e ritenuto responsabile di cinque incursioni, fruttate 1000,00 euro circa, avvenute negli ultimi giorni, nei locali di un Asilo Nido privato di via Danimarca.
Sulle tracce del responsabile di quei raid ancora senza una identità, già da qualche giorno, stavano lavorando i poliziotti della "Uigos" del Commissariato di P.S. "S.Lorenzo".
Pochi gli elementi a disposizione degli agenti: l'assenza di segni di effrazione e l'individuazione del tragitto percorso dal malvivente per accedere alla scuola, raggiunta, in scioltezza, attraverso una finestra a scorrimento.
Da ieri sera, il misterioso incursore ha un nome ed un volto.
Decisiva la combinazione di due elementi: uno specifico appostamento nei pressi della scuola da parte dei poliziotti ed il posizionamento di una telecamera interna all'istituto che ha, fedelmente, ripreso le felpate movenze di B.M.
In tenuta tutt'altro che malandrina, con elegante giacca e coppola, il malvivente si è soffermato nella stanza dove nel corso delle precedenti incursioni, aveva razziato i 1000,00 euro ed ha aperto una cassettina metallica dove avrà pensato di trovare altro denaro.
Il contenuto era invece rappresentato da una banconota di 20,00 euro, appositamente lasciata dal responsabile dell'asilo e preventivamente fotocopiata, così come concordato con i poliziotti.
Dopo pochi minuti di permanenza, B.M. ha assistito, annichilito, all'irruzione di tre poliziotti che lo hanno ammanettato.
Nella tasca, la banconota fotocopiata; nella voce tanta sorpresa, mista a paura che, di lì a breve lo avrebbe portato a confessare negli uffici del Commissariato di P.S. "S.Lorenzo" tutti e cinque i furti.
Il giovane risulta recluso, agli arresti domiciliari, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria.