LO STUPEFACENTE CUSTODITO ALL'INTERNO DI UN SOTTOVANO, RICAVATO IN UN MAGAZZINO, LIMITROFO UN EDIFICIO DI EDILIZIA POPOLARE.
La Polizia di Stato ha tratto in arresto un pluripregiudicato palermitano, Buttacavoli Davide, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto di energia elettrica ed inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale.
I poliziotti della sezione "Investigativa" del Commissariato di P.S. "S.Lorenzo", ieri mattina, sono intervenuti all'interno del quartiere "Zen", segnatamente in una delle strade storiche della zona, la via Agesia di Siracusa, ed al termine di un'articolata operazione, sono giunti alla conclusione che, nel popoloso quartiere, la droga affiora da ogni parte, anche dal sottosuolo.
Buttacavoli è un 25enne palermitano, accomunato ad altri cittadini dello Zen, non soltanto dalla residenza, ma anche dai trascorsi criminali.
E' un sorvegliato speciale ed in quanto tale il suo indirizzo è ben conosciuto dai poliziotti del vicino Commissariato di P.S. "S.Lorenzo".
Non è sfuggito agli agenti, impegnati, nei giorni passati, in frequenti passaggi per la via Agesia di Siracusa, come attorno ad uno dei padiglioni della zona, sembrasse svilupparsi un movimento, insolitamente frenetico rispetto alla stagnante atmosfera di quartiere.
Il sospetto che quel padiglione e le aree limitrofe potessero essere l'epicentro di un'attività di spaccio è stato tanto più forte in considerazione dei precedenti specifici di uno degli abitanti di quel padiglione, appunto Buttacavoli Davide.
Quando i poliziotti hanno fatto ingresso nel domicilio dell'uomo, lo hanno sorpreso a ritirare in gran fretta dal cassetto della camera da letto per riporli in tasca, 850,00 euro.
L'avere trovato una tale somma al soggetto, comunque appannaggio di un cittadino formalmente disoccupato, ha convinto i poliziotti a proseguire la loro attività d'indagine.
Si è così giunti in un piccolo magazzino nella sua disponibilità, esterno all'appartamento ed all'interno del quale sono state trovate le chiavi che hanno consentito l'accesso ad un locale adiacente al padiglione di residenza del Buttacavoli.
Tale locale, apparentemente una dependance adibita a deposito di materiale condominiale, era, in realtà un piccolo vano che nascondeva al suo interno un sottovano accessibile attrverso una sorta di botola abilmente mimetizzata sul pavimento.
Con lo stesso stupore e soddisfazione di chi scopre il doppio fondo di una valigia, gli agenti, calatisi attraverso lo stretto cunicolo cui era adagiata una scala in legno, hanno scoperto come nel sottovano, in pochi metri quadri, fosse stata ricavata un'area attrezzata di tutto punto per la produzione ed il confezionamento degli stupefacenti.
Rinvenuti e sequestrati hashish e marijuana, già confezionata ed ancora in panetti per un peso di 1,5 chilogrammi, un coltello da cucina, bilancino, piatti, spillatrici, bustine per il confezionamento, un tagliere, un coltello a serramanico, una maschera carnevalesca e due targhe di vetture .
Indagini sono in corso per ricostruire l'attività di spaccio della quale, certamente, la produzione ed il confezionamento di stupefacente nel laboratorio scovato dagli agenti, rappresentava solo la prima fase della filiera.
Attività di spaccio che Buttacavoli, gravato da misura di prevenzione e sotto stretta osservazione delle Forze dell'Ordine, pensava di poter gestire in tutta tranquillità, qualche metro al di sotto della pubblica via