L'UOMO, IDENTIFICATO E FERMATO A MENO DI UN MESE DI DISTANZA DA UNA VIOLENTA RAPINA A MANO ARMATA COMPIUTA IN UNA DELLE PIù NOTE SANITARIE CITTADINE. PER QUELLA RAPINA FERMATO GIA', NELL'IMMEDIATEZZA DEL "COLPO", IL COMPLICE.
La Polizia di Stato ha chiuso il cerchio delle indagini legate ad una violenta rapina di fine estate in danno di una delle più note sanitarie cittadine.
Accusato di aver compiuto quella rapina, è stato infatti arrestato anche il secondo autore, identificato per RANDAZZO Agostino, domiciliato a Villabate.
Randazzo andrà a far compagnia in carcere al complice già tratto in arresto dai poliziotti, nell'immediatezza della rapina.
Il 27 agosto, in pieno giorno, i due avevano preso di mira la sanitaria "Vizzini" di via Laurana.
Nelle previsioni, doveva essere un colpo "facile" in cui ogni dettaglio era stato pianificato con scrupolo, ma la realtà è andata in una direzione diversa da quella immaginata dai rapinatori .
In un primo tempo, all'interno della sanitaria è entrato un solo malvivente, cui era stato demandato il compito di effettuare un breve sopralluogo, con il pretesto di acquistare una confezione di pannolini.
Poi, uscito fuori dell'esercizio, il giovane si è ricongiunto con il complice ed insieme, armati di pistola, i due hanno fatto rientro nel negozio.
E' stata una escalation di minacce e violenza indirizzate alla cassiera che si è vista puntare l'arma al volto ed è stata costretta a consegnare l'intero incasso, ammontante a circa 1200,00 euro.
I malviventi sarebbero poi fuggiti a bordo di scooter.
Immediata la segnalazione al "113", così come l'intervento dei poliziotti.
Gli agenti di una volante del Commissariato di P.S. "Libertà", in servizio di prevenzione e controllo del territorio, insospettiti dalla marcia di due individui a bordo di motociclo con la targa coperta da plastica, hanno associato la circostanza alla nota appresa via radio.
Ne è seguito un lungo inseguimento in via Sampolo sino alla via Dei Quartieri, laddove i complici hanno deciso di abbandonare il motociclo e continuare la fuga a piedi .
Una corsa senza tregua, a conclusione della quale uno dei due rapinatori, liberatosi del casco e della pistola, è stato bloccato.
Il complice è, invece, riuscito a dileguarsi.
Il giovane fermato nell'immediatezza della rapina è stato quindi identificato per TUTONE Tommaso, tratto in arresto e condotto, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale "Ucciardone".
Da allora, gli agenti della squadra investigativa del Commissariato di P.S. "Liberta'" hanno lavorato senza sosta per cercare d'individuarlo.
A distanza di tre settimane circa dalla rapina, per RANDAZZO Agostino, 24enne palermitano, sono scattate inesorabilmente le manette.
Gli agenti, dopo aver visionato attentamente le immagini di video sorveglianza della sanitaria ed avere effettuato minuziose indagini, hanno rintracciato il ragazzo, nonostante i suoi tentativi di rendersi irreperibile.
Determinante ai fini della sua identificazione, l'analisi del traffico telefonico, registrato, nell'immediatezza della rapina, in uscita dal cellulare di Tutone e diretto proprio verso quello di Randazzo.
Lo scooter abbandonato dai malviventi e recuperato dai poliziotti, a conclusione della rocambolesca fuga del il 27 agosto, è, per altro, risultato in uso allo stesso Randazzo.
Il malvivente, in queste settimane, si era reso irrintracciabile nei luoghi di sua abituale frequentazione.
Con tenacia, gli agenti hanno atteso il passo falso di Randazzo che, puntualmente, si è verificato: l'uomo è stato infatti rintracciato nei pressi del domicilio di un congiunto dove si era recato per rifocillarsi.
Bloccato dagli agenti, il 24enne ha confessato.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato il fermo e applicato la misura della custodia cautelare in carcere.