LA CAPPELLA DEDICATA A PADRE PIO, NEL QUARTIERE ZEN, UTILIZZATA COME MARKET PER LA DROGA.
La Polizia di Stato, ieri sera, ha indagato in stato di libertà A.A. di 18 anni, P.G. di 29 anni e P.F. di 28 anni, tutti palermitani ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ieri sera, intorno alle ore 21:30, i poliziotti, appartenenti all'Ufficio Prevenzione e Soccorso pubblico, su disposizione della locale Sala Operativa, si sono recati in via Paavo Nurmi, all'interno del quartiere Zen, dove è stato segnalato un sospetto via vai di persone attorno ad una cappella intitolata a "Padre Pio".
Giunti sul posto e individuata la cappella in questione, gli agenti hanno notato sin da subito la presenza di tre persone sospette, due delle quali corrispondenti ad una sommaria descrizione diramata poco prima via radio, sedute nelle immediate vicinanze del piccolo santuario.
I poliziotti hanno pertanto deciso di effettuare un controllo sia della zona attorno alla cappella, sia dei tre soggetti seduti lì vicino. Dopo una accurata verifica all'esterno e all'interno dell'area interessata, è stata rinvenuta, occultata dietro dei vasi di fiori, una busta in cellophane con all'interno più dosi di vario tipo di sostanza stupefacente, presumibilmente cocaina, marijuana e hashish. I giovani seduti nei pressi del tabernacolo, sono stati identificati e sin dal momento del ritrovamento della busta con all'interno la sostanza stupefacente, uno dei tre giovani, A.A. si è assunto le proprie responsabilità.
La perquisizione per due dei tre giovani, ha dato esito negativo, mentre addosso ad A.A. è stata rinvenuta la somma di euro 205,00, presumibile provento dell'attività di spaccio.
L'Autorità Giudiziaria, notiziata sui fatti, ha disposto di indagare in stato di libertà i tre soggetti.