SONO I CAPIFAMIGLIA DI TUTTI I NUCLEI ABITANTI IN UNA PALAZZINA DEL QUARTIERE "MARINELLA". IL DANNO PER L'ENEL E' STATO QUANTIFICATO IN CIRCA QUARANTAMILA EURO.
Luce gratis, o quasi, alla "Marinella".
E' stato necessario procedere a controlli e riscontri, audizioni e testimonianze di residenti ma, alla fine, la Polizia di Stato, grazie anche ai rilievi tecnici di personale Enel, ha tratto in arresto, in regime domiciliare 6 persone e ne ha denunciata una settima per il reato di furto di energia elettrica.
Alle sette persone, capifamiglia di tutti i nuclei familiari occupanti una palazzina del quartiere "Marinella", in via Giulio Verne, il Commissariato P.S. "S.Lorenzo" ha contestato il reato di furto aggravato di energia elettrica .
Tutti e sette i nuclei familiari sono risultati non in regola, seppur secondo modalità diverse, con la fornitura Enel: quattro su sette sono risultati formalmente non intestatari di fornitura ma beneficiari grazie ad allacci abusivi, i rimanenti tre, invece, è risultato abbiano manomesso i contatori loro intestati, alterando il rapporto tra kilowattora consumati e dichiarati, in un rapporto di 100 a 13 .
Grazie ad artifici e raggiri, presumibilmente realizzati dalla sapiente mano di compiacenti elettricisti, gli occupanti della palazzina hanno fruito indebitamente di energia elettrica in un ampio lasso di tempo la cui forbice, da caso a caso, oscilla dai due mesi ai cinque anni .
Secondo un primo sommario calcolo il danno arrecato all'Enel ammonterebbe a circa quarantamila euro.
I componenti dei nuclei familiari che hanno assunto su di sé la responsabilità degli allacci abusivi o taroccati hanno pienamente confermato gli esiti dei riscontri Enel ed hanno raccontato ai poliziotti di essere stati spinti all'illecita condotta dalla necessità economica.
Il caso scoperto alla "Marinella" è l'ennesimo di un fenomeno che ormai registra dati di punta in svariati quartieri cittadini e che vede impegnata la Polizia di Stato, in modo sistematico, unicamente a personale Enel.