LA POLIZIA DI STATO IDENTIFICA ED ARRESTA UN TUNISINO, “SCAFISTA” DI UNA IMBARCAZIONE DI PROFUGHI, SALVATI LO SCORSO 29 AGOSTO.
Nel pomeriggio di ieri, in esecuzione del fermo d'indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, la Polizia di Stato, ha rintracciato e catturato un soggetto di nazionalità tunisina ritenuto responsabile, in concorso con ignoti e ponendosi alla guida di un'imbarcazione di circa 15 metri, in viaggio tra la Libia e l'Italia, del trasporto in territorio della Repubblica di 221 individui di nazionalità siriana (tra i quali 99 uomini, 50 donne e 72 minori), il tutto in violazione delle norme sull'immigrazione. I fatti accertati a Palermo e contestati risalgono al 29 agosto 2014 e sono aggravati dall'esposizione al pericolo di vita dei migranti, dall'aver condotto verso il territorio italiano più di cinque persone e dall'aver tratto profitto, anche indiretto, da tali azioni.
In dettaglio, il provvedimento è stato eseguito - con rintraccio presso il centro di permanenza temporanea di Pian del Lago (CL), ove si trovava inserito dopo lo sbarco, e la traduzione in carcere - a carico di: MATHLOUTI Adel, nato il 15.2.1975 in Tunisia;
Più nello specifico, il 29.8.2014, l'equipaggio della nave "Sirio" della Marina Militare, impegnata nell'operazione "Mare Nostrum", all'interno della c.d. "area SAR" libica, avvistava e soccorreva una imbarcazione alla deriva e in difficoltà di navigazione con a bordo numerosi migranti clandestini.
La nave militare trasportava i migranti al porto di Palermo ove erano sbarcati e veniva data loro la necessaria assistenza.
Nel corso delle operazioni di sbarco, controllo, assistenza ed identificazione dei soggetti giunti in porto, personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile avviava immediate indagini finalizzate ad individuare i promotori, gli organizzatori ed i responsabili del trasporto dei migranti.
Le informazioni raccolte, gli operati riscontri e le successive individuazioni effettuate consentivano di stabilire che il viaggio, ad ogni migrante, era costato tra 800 e i 1000 $, con partenza dalla città libica di Sabrata e che un soggetto, identificato per il tunisino MATHLOUTI Adel era colui che aveva condotto l'imbarcazione poi soccorsa dalla nave della Marina Militare.
Attese le positive risultanze delle indagini, compendiate in apposita informativa di reato, immediatamente accolte e condivise dall' Autorità Giudiziaria, determinavano quest'ultima nell'emissione del provvedimento di fermo di indiziato di delitto cui è stata data esecuzione nel pomeriggio odierno, traducendo il cittadino tunisino presso la Casa Circondariale di Caltanissetta, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, dopo la redazione dei necessari atti.