STAVOLTA, AD ESSER PRESA DI MIRA, UNA STUDENTESSA UNIVERSITARIA "FUORI SEDE".
La Polizia di Stato ha risolto l'ennesimo caso di scippo, risalendo all'autore di un furto con strappo, compiuto lo scorso 10 marzo, in danno di una ragazza privata del suo cellulare.
I "Falchi" della sezione "Contrasto al Crimine diffuso" della Squadra Mobile hanno, in tal modo, data esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare domiciliare nei confronti di Amatuzzo Alessandro, 21enne pregiudicato palermitano residente in zona stazione centrale, provvedimento disposto dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, dr. Ziino, su richiesta del P.M., dr. Guardì.
Lo scorso 10 marzo, in piazzale delle Cliniche, si è verificato un furto con strappo che per coordinate, modalità di esecuzione e caratteristiche della vittima, ha delineato uno scippo perfettamente ricadente nella casistica del "settore".
Non stupisce che dall'accusa di aver compiuto quello scippo dovrà difendersi Amatuzzo, soggetto con alle spalle due condanne per rapina e la cui effigie è archiviata nei data base della Polizia di Stato.
Il pomeriggio dello scorso 10 aprile, una studentessa fuori sede stava recandosi a lezione, munita di cellulare quando, nei pressi del Policlinico, in piazzale delle Cliniche, si è vista affiancare da un giovane che, con forza, si è appropriato del telefonino ed è fuggito a bordo di ciclomotore.
Ancora una volta determinante la denuncia velocemente sporta dalla vittima che ha descritto con dovizia di particolari il suo aggressore ai poliziotti.
La denuncia alle Forze dell'Ordine delle vittime di questi tipi di reato acquisisce ulteriore valore anche alla luce della circostanza che a compiere gli scippi, ciclicamente, sia una cerchia più o meno ampia di malviventi ben conosciuti dagli agenti.
Anche in questo caso, è bastato ai poliziotti acquisire gli elementi somatici dello scippatore per risalire ad Amatuzzo che, a distanza di pochi mesi, oggi, è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo, disposto dalla Magistratura ed eseguito dai poliziotti.