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LA POLIZIA DI STATO SVENTA UNA MAXI RAPINA IN UN NEGOZIO D'INFORMATICA.

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TUTTI ARRESTATI I 6 COMPONENTI DELLA BANDA CHE AVEVANO CHIUSO IN UNO SGABUZZINO IL TITOLARE.

Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato P.S. "Oreto-stazione" e all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto tutti e sei i componenti di una banda di rapinatori che, ieri pomeriggio, pistola in pugno e passamontagna in viso, hanno assaltato un esercizio di elettronica.

Gli arrestati sono tutti palermitani, tre 17enni e tre maggiorenni.

I nomi di questi ultimi sono Pirrotta Marco, 23enne pluripregiudicato di via Nicola Da Napoli, attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari per altra causa, Saiola Antonino, 22enne pluripregiudicato di via Maggiore Perni, attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari per altra causa e Bollino Cesare, 23enne pluripregiudicato di via Giuseppe Patricolo.

Mancavano pochi minuti alle 17.00, quando una volante della Polizia di Stato, in servizio di prevenzione e controllo del territorio in zona "Policlinico", una delle aree capillarmente attenzionate per la presenza, tra l'altro, di numerose farmacie, a distanza di un centinaio di metri, ha notato il veloce ingresso in un esercizio di elettronica di via Sebastiano La Franca, di un gruppo di ragazzi.

Mentre la pattuglia di Polizia ed altre in ausilio, tramite "113", venivano fatte convergere sul luogo interessato, l'allarme di una rapina in corso veniva confermato dalla chiamata di un cittadino alla sala operativa.

L'individuo rimasto anonimo riferiva, con dovizia di particolari, di avere appena assistito alle fasi preparatorie dell'assalto e di avere scorto alcuni giovani nell'atto di incappucciarsi poco prima di fare ingresso nei locali.

Nel giro di pochi minuti una ventina di poliziotti ha circondato lo stabile di via Sebastiano la Franca e quando alcuni sono entrati nei locali dell'esercizio, i malviventi si sono subito arresi.

Il titolare dell'esercizio, letteralmente terrorizzato, si trovava in uno sgabuzzino dove era stato rinchiuso dai malviventi.

Il massiccio numero dei rapinatori entrati in azione aveva fatto sì che, a dispetto dei pochi minuti trascorsi dal suo ingresso nell'esercizio, la banda avesse quasi portato a termine il colpo, razziando tutto ciò che era esposto alla vendita.

In una capiente borsa di tela ed in un grosso sacco di cellophane i malviventi avevano già riposto denaro contante, telefoni cellulari di ultima generazione, schede sim, accessori e prodotti informatici, schermi lcd, un televisore a colori e persino computer in attesa di assistenza, per un danno, approssimativo per la ditta, di oltre cinquemila euro.

I tre malviventi pregiudicati, durante la rapina, avevano adottato la precauzione di calzare un passamontagna che li rendesse irriconoscibili, mentre gli altri tre, a volto scoperto, si erano occupati di razziare vetrine, scaffali e casse.

Nel locale è stata recuperata e sequestrata la pistola utilizzata per intimidire il proprietario: una semiautomatica a salve, priva del tappo rosso e riproducente, per dimensioni, colore e funzionamento, un'arma reale.

Per i tre maggiorenni è stato disposto l'accompagnamento al carcere "Ucciardone", mentre i tre minorenni sono stati associati al "Malaspina".


25/04/2014

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