L'UOMO, FERMATO GRAZIE ANCHE ALLA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI.
Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato di PS "Zisa- Borgonuovo", ieri pomeriggio, hanno tratto in arresto KM, cittadino tunisino di 24 anni poiché ritenuto responsabile del reato di rapina impropria.
Ieri, alle 16:00, un giovane extracomunitario, è entrato nel centro "Ovviesse" di Via Leonardo da Vinci, portando con sé due grandi zaini, visibilmente vuoti.
L'uomo, dopo aver fatto un giro tra i reparti ed aver osservato diversi capi di abbigliamento, senza alcun timore e cura nella scelta, ha afferrato a casaccio t-shirt, pantaloni ed altri indumenti e dopo averli privati delle placche antitaccheggio li ha riposti con disinvoltura all'interno dei suoi zaini.
Spettatori delle operazioni poste in essere dall'extracomunitario impiegati e clienti: increduli hanno osservato con discrezione e hanno lasciato che l'uomo si apprestasse ad uscire dal centro, per intervenire senza esitazione per bloccarlo.
Il giovane, che probabilmente pensava di averla fatta franca e di fuggire con quanto arraffato, si è ritrovato braccato dai commessi che l'hanno inseguito sino al parcheggio del negozio, avviando una colluttazione.
Come se non bastasse, ogni suo intento fraudolento è stato fermato dal solerte intervento di un cittadino che, testimone della scena, non ha esitato un solo istante a contattare la Polizia di Stato, sollecitando l'intervento che, grazie alla sua tempestività e grazie ai dettagli forniti agli operatori 113, si è rivelato provvidenziale.
Gli agenti, immediatamente accorsi in via Leonardo Da Vinci, infatti, non solo hanno sventato la consumazione del reato patrimoniale, ma hanno anche evitato che la colluttazione scaturita tra i dipendenti dell'esercizio commerciale e l'extracomunitario potesse degenerare in esiti più gravosi di qualche spintone.
Il tunisino, dopo essere stato bloccato, è stato tratto in arresto e condotto dai poliziotti, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato con il rito della direttissima.
La merce, nascosta all'interno delllo zaino e consistente in 20 capi di abbigliamento del valore di circa 420,00 euro, è stata riconsegnata al responsabile dell'esercizio commerciale.