IL GIOVANE MALVIVENTE, GIA' IN PASSATO, ERA STATO ARRESTATO PER LO STESSO REATO.
Personale del Commissariato P.S. "Oreto-stazione" ha eseguito una ordinanza di Custodia Cautelare domiciliare nei confronti di Camarda Gaetano, 30enne pregiudicato di via Mura di Santa Teresa.
Camarda dovrà rispondere del reato di furto con strappo in concorso nei confronti di una ragazza 17enne.
Lo scippo è stato compiuto lo scorso 9 gennaio ed è avvenuto secondo modalità divenute ormai classiche per un reato, lo scippo del telefonino, divenuto uno dei principali misfatti sofferti e denunciati dalla cittadinanza.
In considerazione delle crescenti proporzioni del fenomeno, la Questura di Palermo ha approntato una task force di poliziotti ed investigatori.
Il gruppo di lavoro è composto da poliziotti che, per la loro lunga militanza su strada o comunque in attività investigative, siano ben radicati sul territorio di quei quartieri popolari dai quali, spesso provengono gli autori degli odiosi scippi.
Tale nuova indicazione ha già dato i suoi frutti in relazione alla individuazione ed all'arresto di Camarda.
Il 30enne, passeggero di uno scooter di grossa cilindrata, guidato da un complice, lo scorso 9 gennaio, ha affiancato una ragazzina 17enne, anch'ella in sella ad un ciclomotore all'angolo tra la via Roma e la via Divisi.
La ragazzina era stata evidentemente tenuta d'occhio in precedenza, se è vero che i malviventi, una volta affiancatala, sono andati a colpo sicuro frugando la tasca dove la vittima aveva poco prima riposto il suo telefono di ultima generazione.
La ragazza, a distanza di pochi minuti, era già nei locali del Commissariato "Oreto-stazione" per denunciare l'accaduto e descrivere minuziosamente i tratti somatici del suo aggressore.
Si è così avviata la macchina delle indagini.
In ragione del luogo dello scippo, gli agenti hanno frugato tra le pieghe della malavita dei quartieri vicini alla zona dell'accaduto e passato al setaccio i pregiudicati di specie.
Tra questi ci si è soffermati su Camarda, residente nel quartiere della Kalsa.
L'uomo risulta avere alcuni precedenti specifici ed attualmente si trovava sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo della presentazione alla P.G., proprio per essere stato tratto in arresto a seguito del furto con strappo di un telefonino.
Nei confronti del pregiudicato è stata così disposta la più afflittiva misura della custodia cautelare domiciliare, oggi eseguita dai poliziotti.