ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO NELLA FLAGRANZA DEL REATO DI RAPINA UN PREGIUDICATO STRANIERO
Agenti della Polizia di Stato, in servizio presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ieri sera hanno tratto in arresto BELGASSEMI Zine Abidine 33enne pregiudicato, nato in Francia e residente ad Agrigento, resosi responsabile di tentata rapina e resistenza a P.U..
Ieri sera, intorno alle ore 21.30, gli agenti della Volante denominata "Settecannoli" si recavano in via Rocco Pirri, presso il supermercato CONAD, ove era stata segnalata la presenza di un uomo armato di coltello.
Giunti subito sul posto i poliziotti notavano uscire dal supermercato un uomo armato di un coltello a cui veniva intimato di arrendersi e di gettare l'arma per terra ma l'uomo sordo ai ripetuti inviti degli agenti continuava ad avanzare minacciosamente.
Allora gli agenti con non poca fatica intervenivano e disarmavano l'uomo che opponeva una strenua resistenza cercando con pugni e spintoni di divincolarsi nel tentativo di prendere qualcosa dalla tasca.
Ed infatti una volta immobilizzato gli si rinveniva in tasca una grossa forbice ed una lametta in metallo.
Dal supermercato usciva fuori il gestore, un cittadino extracomunitario dello Sri Lanka che confermava ai poliziotti che l'uomo da loro fermato era l'autore della tentata rapina ai suoi danni.
Inoltre aggiungeva che l'uomo era entrato nel suo negozio chiedendo del vino ma visto che era già in evidente stato di ebbrezza gli negava l'articolo richiesto. A tal punto l'uomo prendeva dalla tasca un coltello e minacciava di pugnalarlo se non gli avesse dato del vino. Al nuovo invito di uscire fuori il malvivente lo afferrava al collo tentando di colpirlo con un fendente.
Il commerciante riusciva a schivare il colpo ed urlando aiuto faceva uscire il malfattore dal negozio che veniva immediatamente bloccato dagli agenti sopraggiunti.
L'uomo veniva identificato e dai successivi accertamenti risultava essere sottoposto alla misura del'obbligo di presentazione alla P.G.
L'Autorità Giudiziaria disponeva che l'uomo fosse tradotto presso la locale Casa Circondariale Ucciardone.