LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN PREGIUDICATO PALERMITANO SORPRESO INSIEME AD UN COMPLICE A SACCHEGGIARE DUE VILLETTE DI MONDELLO
Agenti della Polizia di Stato, in servizio presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la scorsa notte, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato in abitazione BONDI CARLO, 24enne, pregiudicato palermitano, residente in via Costanza Girardengo.
Intorno alle 4,15, la Sala Operativa della Questura inviava un Volante in via Mater Dolorosa ove un anonimo interlocutore, tramite telefonata su linea "113", aveva segnalato la presenza di due soggetti che trasportavano materiale informatico su due carriole.
Gli agenti, giunti immediatamente sul posto notavano i due soggetti segnalati con carriole cariche di materiale HI.Tech.
I due appena si accorgevano della presenza dei poliziotti abbandonavano le carriole e fuggivano via per le vie limitrofe, cercando di fari perdere le proprie tracce. Ne scaturiva un breve inseguimento che si concludeva con il fermo di uno dei due mentre l'altro riusciva a sfuggire.
L'uomo fermato veniva identificato per BONDI' Carlo.
Il Bondì negava la provenienza furtiva degli oggetti affermando che li aveva trovati tra i rifiuti ma da un approfondito controllo dei luoghi gli agenti notavano una villetta bifamiliare ubicata in via Margherita di Savoia (poco distante dal luogo ove erano stati notati i due soggetti) che presentava le porte finestre forzate e l'interno si presentava tutto a soqquadro.
A quel punto al Bondì non restava altro che ammettere di aver prelevato il materiale trovato in suo possesso all'interno delle due abitazioni.
Gli agenti rintracciavano i proprietari delle due villette che venivano invitati a sporgere denuncia e controllare gli oggetti che erano stati asportati.
Il materiale recuperato: 2 televisori, due computer,2 lettori CD, 1 ed altro veniva restituito al legittimo proprietario.
Il BONDI' veniva pertanto condotto presso gli Uffici della Questura ove veniva tratto in arresto.
L'Autorità Giudiziaria disponeva che fosse l'accompagnamento presso le Camere di Sicurezza in attesa di essere giudicato nella mattinata odierna con il rito della "direttissima".