LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN GIOVANE RUMENO RESPONSABILE DI STALKING ED ESTORSIONE NEI CONFRONTI DI UNA CONNAZIONALE.
Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato P.S. "Porta Nuova" hanno eseguito una Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di IACOB Danut, 28enne rumeno gravato da precedente penali e responsabile del reato di stalking ed estorsione nei confronti di una connazionale.
Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal P.M., d.ssa Maria Pino su richiesta del P.M., d.ssa Ilaria De Somma.
Iacob, un anno fa circa, aveva intrecciato una fugace relazione sentimentale con una connazionale conclusasi dopo pochi mesi in modo burrascoso.
L'episodio che aveva aperto gli occhi alla donna e l'aveva convinta a troncare la relazione si connota addirittura del carattere estorsivo ed anche di questo Iacob dovrà rispondere dinanzi al giudice.
Iacob, durante un momento di intimità, si era infatti impossessato di alcuni gioielli della donna sottraendoli dalla borsa dell'ex convivente.
Solo dopo qualche giorno il rumeno ammise dinanzi alle insistenze della donna di essere il responsabile della sparizione dei monili e di averli rubati per far fronte ad un debito di gioco.
Senza troppi giri di parole Iacob comunicò alla compagna che le avrebbe restituito i gioielli solo a fronte di una cospicua dazione di denaro.
Quell'episodio convinse la rumena a mollare l'uomo, non prima di avergli consegnato il denaro per riappropriarsi dei gioielli a cui la legavano importanti ricordi familiari.
Iacob visse l'allontanamento dalla donna come un affronto ed iniziò nei confronti della sua ex convivente un'opera di pressione fisica e psicologica che, nel corso di pochi mesi, ne ha minato la serenità e modificato le abitudini di vita.
La cittadina rumena, incalzata fin sotto casa dell'anziana palermitana alla quale faceva da badante, è stata più volte minacciata di morte e, in una occasione, aggredita e percossa perché colpevole di aver rivolto la parola ad altro uomo.
La rumena, che nel frattempo si è vista costretta a cambiare numero di telefono e domicilio, è così ricorsa alla Polizia presso un cui ufficio ha denunciato il comportamento vessatorio del suo persecutore.
La rumena è addirittura tornata in Romania, presso il suo comune natio ma anche lì è stata raggiunta telefonicamente dall'uomo che ha reiterato le sue minacce indirizzate stavolta allo scopo di fare ritrattare la vittima.
I poliziotti, dopo accurate indagini e verifiche, hanno riscontrato il contenuto della denuncia della rumena ed hanno così eseguito il provvedimento restrittivo nei confronti di Iacob.
La cittadina rumena è così tornata in Italia dove spera di riappropriarsi della sua vita e di un po' di serenità.