PREGIUDICATO PALERMITANO VIENE SORPRESO MENTRE STA RUBANDO ALL’INTERNO DI UNA VILLA DAL PROPRIETARIO FUGGE MA VIENE SUBITO ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO
Agenti della Polizia di Stato in servizio presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ieri pomeriggio hanno tratto in arresto CASTELLI Claudio, 30enne pregiudicato palermitano, residente in via Rocky Marciano pregiudicato, in quanto resosi responsabile del reato di tentato furto aggravato.
Intorno alle ore 16:15 circa, la Sala Operativa della Questura inviava una Volante in via Gallo ove era stata segnalato su linea "113" che un uomo, stempiato, viso scarno indossante una maglietta fucsia e dei jeans e molto probabilmente ferito, stava fuggendo da una villa.
I poliziotti giunti sul posto contattavano il richiedente il quale confermava che poco prima aveva scoperto all'interno del suo giardino un uomo proveniente dalla scale che portano all'interno della villa che stava fuggendo.
Inoltre, l'uomo aggiungeva che il malvivente probabilmente era ferito, in quanto all'interno dell'abitazione vi erano numerose tracce di sostanze ematiche sia nel pavimento che sui muri.
Contestualmente i poliziotti, notavano un soggetto corrispondente alle descrizioni fornite dalla vittima, che si allontanava velocemente in direzione Capo Gallo e cercare rifugio all'interno dello stabilimento balneare "La Torre", da dove vistosi inseguito fuggiva dopo aver scavalcato la recinzione cercando di far perdere le sue tracce ma veniva bloccato.
Il malvivente ormai scoperto, senza via di fuga e ferito, infatti si constatava che lo stesso aveva le mani sanguinanti, ammetteva le sue colpe ed affermava che si era introdotto all'interno della villa da dove era fuggito nel momento in cui aveva sentito aprire il cancello della villa e notato il proprietario.
Da una ispezione effettuata sul posto si rinveniva un oggetto metallico utilizzato presumibilmente dal malvivente per infrangere il vetro della finestra e si constatava che l'abitazione era totalmente messa a soqquadro.
Sul posto si richiedeva personale del 118 per prestare le dovute cure al reo.
Alla luce di ciò l'uomo veniva tratto in arresto.
L'Autorità Giudiziaria disponeva che l'uomo venisse accompagnato presso le camere di sicurezza della locale Questura per essere nella giornata odierna tradotto presso il Tribunale di Palermo ed essere sottoposto al rito della direttissima.
Palermo, 31 ottobre 2012