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MINACCIAVA UN SACERDOTE DI FALSE DICHIARAZIONI, ARRESTATO UN PREGIUDICATO

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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA PER ESTORSIONE UN PREGIUDICATO PALERMITANO CHE MINACCIAVA UN PRETE DI FALSE RIVELAZIONI

Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato "Zisa-Borgonuovo", ieri sera, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di estorsione aggravata ai danni di un sacerdote del quartiere Zisa, TESTAVERDE Mario, pregiudicato palermitano di anni 30, residente in via Agesia di Siracusa.

Due giorni fa si presentava presso gli Uffici del Commissariato Zisa, un sacerdote che raccontava agli agenti la storia che da circa un mese lo vedeva triste protagonista .

Un mese fa, un giovane individuo, con una aria triste e mesta si presentava presso la parrocchia del sacerdote nel quartiere Zisa chiedendo al religioso di celebrare, nel pomeriggio del 18 settembre, una messa in suffragio del padre defunto.

Una decina di giorni dopo, lo stesso uomo ritornava in Chiesa e sempre con aria angosciata chiedeva al Sacerdote un colloquio per affrontare un problema personale.

Il sacerdote ascoltava così lo sfogo dell'uomo che raccontava della sua solitudine e del "dramma" vissuto a causa dell' innamoramento per un altro uomo .

Il prelato, ignaro della trappola in cui stava per cadere, lo ascoltava e, mosso a pietà, cercava di confortarlo, invitandolo anche a pranzo prima di riaccompagnarlo a casa, nel quartiere Zen, come da richiesta dell'uomo.

Giunti nei pressi del velodromo Testaverde rivelava il suo vero aspetto e passava alle vie di fatto: con mossa fulminea toglieva le chiavi dal blocco accensione del quadro dell'autovettura e minacciava il prete chiedendo dei soldi per non spargere delle accuse infamanti nei confronti del religioso.

Il sacerdote prima cercava di fare ragionare l'uomo ma, constatando l'inefficacia dei suoi tentativi, consegnava la somma di 200,00 euro, augurandosi che ciò bastasse a far cessare il ricatto.

L'estorsore sarebbe però tornato alla carica dopo una settimana quando, riprensentatosi in chiesa, stavolta con arroganza e prepotenza,avrebbe preteso 500,00 euro .

Il sacerdote, indignato, si rifiutava stavolta di consegnargli il denaro e si allontanava dalla Chiesa seguito dall'uomo che con un pugno colpiva il vetro dell'autovettura ove la vittima si era rifugiata.

Piegatosi ancora una volta alla consegna del denaro, il sacerdote decideva di denunciare tutto alla Polizia .

Gli agenti, sicuri che l'uomo sarebbe ritornato a battere cassa, si accordavano con il sacerdote per incastrare l'estorsore.

Come previsto Testaverde si presentava, ieri, chiedendo altri soldi (130,00 euro) ma il sacerdote si rifiutava.

Al rifiuto l'uomo reagiva con violenza e minacciava verbalmente il sacerdote che, a quel punto, d'accordo con i poliziotti, gli dava un appuntamento per le 17.00.

Il religioso consegnava all'uomo banconote preventivamente fotocopiate.

Solo dopo che esserne entrato in possesso, Testaverde veniva bloccato dai poliziotti .

Palermo, 18 Ottobre 2012


18/10/2012

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