Questura di Palermo

  • Salita Antonio Manganelli in piazza Vittoria n.8 - 90134 PALERMO ( Dove siamo)
  • telefono: 091210111
  • email: dipps155.00F0@pecps.poliziadistato.it;

INDIVIDUATO ED ARRESTATO IL SECONDO COMPLICE DI UNA SANGUINOSA RAPINA

CONDIVIDI

LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA ED ARRESTA IL SECONDO COMPLICE DELLA SANGUINOSA RAPINA IN CUI PERSE LA VITA UNO DEI RAPINATORI

Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la sezione antirapina della locale Squadra Mobile, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palermo d.ssa CONTINO, su richiesta del Pubblico Ministero d.ssa CESCON, hanno tratto in arresto BRONZOLLINO Onofrio, palermitano di anni 33, residente in Cortile Chiavelli, pluripregiudicato, ritenuto responsabile del reato di tentata rapina ai danni della gioielleria "COMITO" sita in via Portella della Ginestra n. 61/63, in concorso con altri soggetti allo stato ignoti e con CAPPAI Salvatore, palermitano di anni 34, incensurato, deceduto in data 12.4.2012 colpito da alcuni colpi d'arma da fuoco esplosi durante la colluttazione avuta con il preposto la gioielleria.

In data 28 marzo 2012 alle ore 10,30 i poliziotti del Commissariato di P.S. Brancaccio intervenivano presso la gioielleria "Comito" ove era stata segnalata una rapina.

Giunti sul posto apprendevano dal gestore che pochi minuti prima del loro arrivo aveva subito un tentativo di rapina, nel corso del quale uno dei malviventi era rimasto ferito da alcuni colpi di arma da fuoco.

L'uomo raccontava che due uomini, uno basso e di corporatura esile mentre l'altro alto e robusto erano entrati all'interno chiedendo di vedere un orologio.

Subito dopo, il CAPPAI, armato di pistola, ed il BRONZOLLINO aggredivano violentemente il commerciante , anche con l'uso della pistola che il CAPPAI usava più volte tipo oggetto contundente in direzione del viso e della testa del negoziante; durante la colluttazione, il BRONZOLLINO ad un certo punto sospendeva la sua azione nei confronti del gioielliere e si avvicinava all'ingresso per cercare di aprire la porta e consentire l'ingresso nel negozio ad un altro complice, indossante un casco da motociclista ed un borsone a tracolla, nel frattempo ivi sopraggiunto.

Il BRONZOLLINO considerato che la porta d'ingresso della gioielleria non si sbloccava, prima scavalcava il bancone del negozio alla ricerca del pulsante e, subito dopo, la scavalcava nuovamente per correre in aiuto al CAPPAI che stava perdendo il contatto fisico con il negoziante che nel frattempo si stava liberando dalla presa e stava per rimettersi in piedi.

Così il BRONZOLLINO, scavalcato il bancone, si lanciava di nuovo addosso alla vittima

Durante la furiosa lotta a tre, il CAPPAI veniva attinto da due colpi che accidentalmente partivano dal revolver di cui il gioielliere era riuscito ad impadronirsi.

Dopo che il CAPPAI si accasciava esanime su parte del corpo del gioielliere, aveva inizio un'altra colluttazione tra quest'ultimo ed il BRONZOLLINO che si concludeva con la consegna dell'arma al malvivente anche se scaricata delle cartucce

Subito dopo il BRONZOLLINO usciva dal negozio appiedato e si dileguava per le vie limitrofe.

Sul posto sopraggiungevano anche i poliziotti della sezione antirapina della Squadra Mobile che iniziavano immediatamente le attività investigative che consentivano sin da subito a circoscrivere i sospetti su dei complici del CAPPAI Salvatore in BRONZOLLINO Onofrio. Sospetti che trovavo conferma nelle testimonianze del gioielliere, nella registrazione del sistema di videosorveglianza e nei rilievi della Polizia Scientifica.

Infatti la visione dei filmati del sistema di videosorveglianza oltre a confermare il racconto del commerciante mostrava anche le fattezze dei due rapinatori e il Bronzolillo veniva riconosciuto come il rapinatore più esile e basso, che entrava all'interno della gioielleria unitamente al CAPPAI ed in particolare è quello che chiedeva informazioni al gioielliere circa un orologio in vetrina che il negoziante gli fa anche provare.

Il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, intervenuto nell'immediatezza dei fatti sul luogo della rapina per effettuare i rilievi del caso evidenziava dei frammenti di impronta, giudicati utili per le comparazione dattiloscopiche e le ulteriori indagini dattiloscopiche, effettuate tramite banca dati A.P.F.I.S. permettevano di acclarare che il frammento rilevato era appartenente a BRONZOLLINO Onofrio

Palermo 23 aprile 2012


23/04/2012

Categorie

Servizi

  Permesso di soggiorno

Controlla il permesso di soggiorno online.

  Bacheca Oggetti Rubati

Ricerca oggetti rubati o rinvenuti.

  Dove siamo

Gli uffici della Polizia di Stato.

  Scrivici

Risposte alle tue domande.

18/07/2024 00:19:13