COMPIE UNA RAPINA AI DANNI DI UN SUPERMERCATO MA VIENE INSEGUITO E SUBITO DOPO ARRESTATO DAGLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO
Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile "Sezione Investigativa - Contrasto al Crimine Diffuso" "Condor" hanno tratto in arresto D'ALLAURA Antonio, 34enne pregiudicato palermitano in quanto resosi responsabile dei reati di rapina ed evasione.
Intorno alle ore 11.00 la Sala Operativa della Questura diramava una nota per una rapina perpetrata ai danni di un supermarket in via Belgio.
Un giovane, che veniva descritto minuziosamente, dopo aver compiuto la rapina, fuggiva via inseguito da alcuni dipendenti e da un poliziotto libero dal servizio.
Immediatamente le pattuglie vicine si recavano sul luogo ed inoltre veniva fatto alzare in volo l'elicottero della Polizia di Stato che dall'alto seguiva le fasi dell'inseguimento fornendo preziose notizie ai colleghi.
Una pattuglia dei Condor appreso che l'uomo si era diretto nei pressi di via Aldisio ove aveva cercato scampo all'interno di una area condominiale, si posizionava sul retro pensando che l'uomo sicuramente sarebbe uscito da lì.
L'intuizione si rivelava vincente infatti dopo pochi istanti, gli agenti vedevano uscire dal retro del residence una Fiat 600 con alla guida una donna e seduto accanto a lei il ricercato successivamente identificato per D'Allaura.
I poliziotti intimavano l'Alt Polizia circondando l'autovettura.
Vistosi ormai senza scampo, l'uomo scendeva dall'auto con le mani alzate e gettava per terra una pistola, rivelatasi in seguito un giocattolo.
Il rapinatore veniva riconosciuto subito dal poliziotto che si era lanciato al suo inseguimento subito dopo la rapina e dagli impiegati dell'attività commerciale.
Da un primo controllo fatto sull'uomo si rinveniva la somma di 1500,00 euro provento della rapina oltre ad alcuni tickets sempre appartenenti allo stesso supermarket.
I poliziotti apprendevano dalla donna che era alla guida dell'autovettura che mentre stava rincasando veniva fermata dall'uomo con minacce e salito sulla sua autovettura le chiedeva di proseguire la marcia uscendo dall'area di parcheggio.
Il D'Allaura veniva accompagnato presso gli uffici della Questura ove si accertava che lo stesso era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
L'Autorità Giudiziaria disponeva che il D'Allaura venisse tradotto presso la Casa Circondariale "Ucciardone".
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Palermo, 20 Aprile 2012