L'uomo dopo aver aggredito con una mazza i familiari per futili motivi si scagliava contro i poliziotti intervenuti in loro soccorso.
Stanotte gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto CASTELLESE Gaetano 21enne pregiudicato palermitano resosi responsabile del reato di aggressione, minacce, lesioni personali e resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale..
Intorno alle ore 0,30 di stanotte, i poliziotti su disposizione della Sala Operativa si recavano in cortile Ecce Homo, ove una persona, segnalava su linea 113, che il proprio figlio, in escandescenza, aveva aggredito fisicamente la sorella minore e che stava distruggendo le suppellettili.
Gli agenti giunti sul posto trovavano ad attenderli per strada la donna che aveva chiamato insieme alla figlia ed al marito.
La donna raccontava ai poliziotti che il proprio figlio, per futili motivi, andava su tutte le furie ed aggrediva la sorella con pugni, schiaffi e ginocchiate in viso.
Lo stesso, sempre in preda all'ira, si impossessava di una grossa mazza, custodita in un porta ombrelli e dopo aver iniziato a rompere le suppellettili e gli specchi minacciava di morte i familiari.
I poliziotti entravano all'interno del palazzo e sulla scala notavano il giovane che impugnava una mazza.
Il giovane appena vedeva i poliziotti iniziava ad inveire contro di loro ed accorgendosi della presenza del padre tentava di aggredirlo non riuscendovi per il tempestivo intervento degli agenti.
I poliziotti, dopo una animata colluttazione ,riuscivano con non poca fatica a disarmare il giovane che colpiva ad un ginocchio uno dei poliziotti.
Palermo, 7 marzo 2012