LAURICELLA LATITANTE DAL 2005 E' STATO RINTRACCIATO MENTRE SI AGGIRAVA PER LO STORICO MERCATO DI BALLARO'
PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IL BOSS ANTONINO LAURICELLA .
Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile - Sezione contrasto al crimine diffuso, hanno arrestato questa mattina Antonino LAURICELLA, detto "U SCINTILLUNI", boss della Kalsa ricercato dal 2005.
L'uomo è stato rintracciato mentre si aggirava, alla guida di un ciclomotore intestato ad un incensurato, per il mercato storico del "Ballarò", evidentemente in attesa di incontrare qualcuno.
È stato riconosciuto dai poliziotti ed immediatamente bloccato ed accompagnato negli uffici della Squadra Mobile.
Il LAURICELLA era privo di documenti ed inizialmente negava la sua identità salvo poi confessare di fronte alla evidenza costituita dalle risultanze delle indagini dattiloscopiche effettuate.
Il LAURICELLA, conosciuto con lo pseudonimo di "scintillone" per il modo vistoso di vestire nonché esponente di vertice della famiglia mafiosa di "Palermo Centro" e del mandamento mafioso di "Porta Nuova", annovera precedenti per i reati di detenzione e porto abusivo di armi e munizioni e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L'1.10.2005, il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, nell'ambito dell'operazione di P.G. "Porta Nuova", ha emesso a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso ed estorsione alla cui esecuzione si è, fino ad oggi, sottratto.
Il provvedimento restrittivo, in data 7.7.2009, è stato esteso, ai fini delle ricerche, in campo internazionale mentre il nominativo del LAURICELLA è stato inserito nella lista dei latitanti pericolosi più attivamente ricercati.
In relazione a tale provvedimento, coimputati del LAURICELLA risultano altri personaggi di primo piano di cosa nostra palermitana, protagonisti, negli anni seguenti di vicende di assoluto rilievo nella evoluzione del sodalizio
.Tutti furono sottoposti ad indagine in ordine al "delitto di cui all'art. 416 bis c.p., per avere, in concorso con numerose altre persone fatto parte dell'associazione mafiosa denominata "Cosa Nostra", ed in particolare delle famiglie mafiose del mandamento di Porta Nuova (famiglie di Porta Nuova, Borgo Vecchio e di Palermo Centro).
in particolare:
LAURICELLA Antonino, "per avere svolto attività di gestione delle estorsioni nell'interesse delle famiglie del mandamento e per avere avuto molteplici contatti aventi ad oggetto anche attività illecite, tra cui il traffico di stupefacenti, con gli altri esponenti della famiglia mafiosa di Porta Nuova e di quella di S. Maria di Gesù, tra i quali VERNENGO Cosimo".
LAURICELLA Antonino, come peraltro confermato dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia appartiene da lungo tempo all'organizzazione mafiosa cosa nostra ed in tale sua veste ha gestito per conto della medesima traffici illeciti particolarmente rilevanti.
Nel tempo, lo stato di latitanza del LAURICELLA Antonino ne ha accresciuto prestigio e caratura criminale conferendogli, nella sua qualità di uomo di vertice della famiglia mafiosa di Palermo Centro, una capacità d'incidere sul tessuto sociale cittadino particolarmente elevata tant'è che, dalla più recente attività info-investigativa di questo Ufficio, egli risulta essere uno dei soggetti più attivi nei settori dell'imposizione e raccolta del pizzo e nel traffico degli stupefacenti.
Il rango del LAURICELLA e la sua escalation nel contesto mafioso appaiono testimoniati inoltre dal fatto che il suo nucleo familiare palesa una disponibilità di danaro ed un tenore di vita particolarmente elevato al punto da aver acquisito la gestione di sale scommesse sul territorio di Brancaccio.
Ultimate le formalità di rito, il LAURICELLA sarà tradotto presso la più vicina Casa Circondariale e, quindi, posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria palermitana.