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TENTAVANO DI INFRANGERE LA VETRINA DI UN NEGOZIO CON UN CANNELLO A GAS

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ARRESTATI DUE GIOVANI PREGIUDICATI CHE TENTAVANO DI SFONDARE UNA VETRINA PER RUBARE

PALERMO: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE GIOVANI PREGIUDICATI PALERMITANI SORPRESI INSIEME AD UN COMPLICE AD INFRANGERE LA VETRATA DI UN NEGOZIO IN CORSO FINOCCHIARO APRILE SERVENDOSI DI UN CANNELLO A GAS.

Agenti della Polizia di Stato in servizio presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico questa notte hanno tratto in arresto due pregiudicati palermitani, DI GIOVANNI Salvatore, 18enne, di cortile Biondo e D'ALBA Massimiliano, 20enne, di viale Regina Bianca, entrambi resisi responsabili del reato di tentato furto aggravato e danneggiamento di cose altrui..

Intorno alle ore 02.20, i poliziotti su segnalazione della Sala Operativa si recavano in Corso Finocchiaro Aprile e più precisamente all'altezza di Via Vito la Mantia, ove era stata segnalata la presenza di tre giovani che muniti di una grossa cesoia si aggiravano con fare sospetto nei dintorni.

Giunti sul posto gli agenti notavano tre giovani armeggiare sulla vetrata dell'esercizio commerciale denominato "Piccoli Grandi", ed in particolare scorgevano uno dei tre che servendosi di un piccolo cannello a gas era intento ad fare un buco nella vetrina .

I tre appena si accorgevano della presenza dei poliziotti si davano alla fuga salendo a bordo di due motocicli e più specificatamente il DI GIOVANNI ed il D'ALBA si servivano dello stesso ciclomotore ma venivano entrambi bloccati anche grazie all'ausilio di più volanti giunte sul posto.

Invece il terzo componente della banda riusciva a dileguarsi a bordo dell'altro motociclo.

Sul motociclo utilizzato dal Di Giovanni veniva rinvenuto il cannello a gas utilizzato per infrangere la vetrata.

I due condotti presso gli Uffici della Questura venivano tratti in arresto e l'Autorità Giudiziaria informata dei fatti disponeva che fossero trattenuti i presso le Camere di Sicurezza della locale Questura in attesa di essere condotti nella giornata odierna presso il Tribunale di Palermo per essere sottoposti al rito della direttissima.


16/06/2011

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