LA POLIZIA DI STATO FERMA UN PREGIUDICATO CHE INSIEME AD ALTRI COMPLICI AVEVA RAPINATO 70.000 EURO AD UN UFFICIO POSTALE
PALERMO: FERMATO DALLA POLIZIA DI STATO UN PREGIUDICATO RITENUTO UNO DEI COMPONENTI DEL COMMANDO DI RAPINATORI CHE, IERI POMERIGGIO, HA DATO L'ASSALTO AD UN UFFICIO POSTALE CITTADINO REALIZZANDO IL RAGGUARDEVOLE BOTTINO DI SETTANTAMILA EURO.
Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione "Antirapine" della Squadra Mobile, ieri sera, hanno proceduto al "Fermo" di Polizia Giudiziaria di un pregiudicato palermitano di anni 33, poiché fortemente sospettato di avere compiuto, nella stessa giornata, insieme ad altri complici, una rapina aggravata ai danni dell'Ufficio Postale succ. 8, di Piazza della Costellazione
E' stata una rapina in grande stile quella andata in scena, ieri pomeriggio, intorno alle 14.00, presso l'ufficio postale "Palermo 8" di piazza della Costellazione: quattro individui con il volto travisato da casco da centauro e passamontagna, dopo avere reciso parte di una ringhiera in ferro limitrofa l''area bancomat, hanno fatto irruzione nei locali e, dopo avere minacciato gli impigeati presenti, si sono impossessati del denaro contenuto nella cassaforte; prima di fuggire, il commando avrebbe infine rinchiuso gli impiegati nel bagno.
Tra le precauzioni adottate dai malviventi anche la sottrazione dei telefoni cellulari agli impiegati.
Soltanto un dipendente riusciva a nascondere il suo apparecchio telefonico che gli avrebbe permesso, subito dopo la rapina, di lanciare l'allarme al "113" e far giungere così in pochi minuti le pattuglie di polizia.
In breve gli agenti acquisivano il racconto di quanto accaduto e le descrizioni dei quattro rapinatori che, con un rapido blitz erano riusciti a raccogliere l'ingente somma di denaro nella disponibilità dell'agenzia postale, circa 70.000,00 euro.
I poliziotti della Mobile, sulla base delle descrizioni fisica dei componenti del commando e del loro "modus operandi" orientavano le loro indagini su un gruppo di rapinatori "specializzati" nella commissione di grosse rapine che sono soliti avere un punto di riferimento nei pressi di viale delle Scienze.
Veniva, pertanto, attivato un servizio di osservazione in quella zona che, intorno alle 16,30, consentiva di individuare un noto pregiudicato, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza di P.S., che interloquiva con un altro soggetto al quale si avvicinava per consegnare un sacchetto di plastica trasparente e di piccole dimensioni.
I due soggetti, accortisi della presenza a distanza degli agenti, assumevano un atteggiamento particolarmente nervoso, come se avessero qualcosa da nascondere.
Contestualmente, i poliziotti riuscivano a distinguere, quale contenuto del sacchetto, una somma di denaro contante suddivisa in banconote di vario taglio.
Quando i poliziotti decidevano di farsi avanti, uno dei due soggetti riusciva ad allontanarsi facendo pedere le proprie tracce all'interno del plesso universitario .
Veniva invece fermato e condotto presso gli Uffici della Squadra Mobile l'altro uomo.
Il fermato, in quella sede, veniva riconosciuto dagli impiegati-testimoni dell'istituto postale, quale uno dei componenti il commado.
Più che plausibile la partecipazione dell'uomo alla rapina, anche in ragione del rinvenimento all'interno del sacchetto di plastica, posto sotto sequestro, della somma di 7.915,00, presumibile quota pro capite dell'intero bottino.
I poliziotti sono fiduciosi di risalire, in breve, anche alle identità dei complici dell'uomo.