DISPERATO PERCHE' SENZA UN LAVORO STABILE, ABBANDONATO DALLA MOGLIE TENTA IL SUICIDIO
Interminabili minuti di tensione l'altra sera, in via Oreto, altezza del ponte sul fiume Oreto, ove un 39enne palermitano minacciava di gettarsi.
I poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico intervenuti, hanno dovuto profondere tutte le loro energie e la loro perizia nel tentativo di convincere l'uomo a desistere dall'insano gesto.
Gli Agenti, l'altra sera, intorno alle ore 21,15, venivano inviati in via Oreto ove era stata segnalata la presenza di un uomo che manifestava intenzioni suicide.
I Poliziotti, al loro arrivo, notavano un uomo seduto sul muretto del ponte con diverse persone attorno.
Fatti allontanare i curiosi, gli agenti iniziavano, a distanza ravvicinata, una lunga conversazione con l'uomo al fine di comprendere le motivazione dell'insano gesto.
Le ragioni erano legate alla mancanza di un lavoro stabile, alla recente separazione del coniuge ed alla dipendenza da stupefacenti ed alcool.
In più di una occasione gli agenti tentavano di raggiungerlo ma ogni loro tentativo veniva frustrato dalla minaccia sempre più concreta di gettarsi dell'uomo fin quando, dopo circa 20 minuti di trattativa, l'uomo si faceva il segno della croce e tentava di lanciarsi nel vuoto ma, prontamente, veniva bloccato al volo dagli agenti che nell'occasione riportavano anche delle leggere contusioni agli avambracci.
Il giovane veniva fatto sedere all'interno dell'autovettura di servizio e veniva rifocillato in attesa di personale sanitario.
Palermo 15 ottobre 2010