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LA POLIZIA DI STATO ADDEBITA ALTRE SEI RAPINE AD UNA BANDA DI RAPINATORI

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AD UNA BANDA DI VIOLENTI GIOVANI RAPINATORI ADDEBITATI ALTRE RAPINE

Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile - Sezione Contrasto al Crimine Diffuso - " Condor " - a seguito di una intensa attività di indagine hanno addebitato una serie di rapine ai componenti di una banda di rapinatori che, nei mesi di ottobre e novembre 2009 aveva seminato il panico in alcuni dei quartieri della "Palermo bene".

I tre soggetti per i quali è stata chiesta una nuova misura cautelare in carcere sono i pregiudicati palermitani : RIINA Vincenzo, di anni 21, in atto detenuto; ISAJA Salvatore, di anni 19, in atto detenuto e PIAZZESE Fabrizio di anni 24, in atto agli arresti domiciliari.

A RIINA, ISAJA e PIAZZESE, in concorso tra loro, vengono addebitate due rapine compiute in data 17 e 26 ottobre 2009 ai danni di due persone a cui sottraevano denaro, orologi e telefonini cellulari; a RIINA ed ISAJA, in concorso tra loro, due rapine compiute in data 1 novembre 2009; a ISAJA e PIAZZESE, in concorso tra loro, una rapina compiuta in danno di un uomo a cui veniva sottratto il portafogli ed in data 6 novembre 2009 in danno di un altro uomo a cui veniva sottratto l'orologio.

In tutti gli episodi le vittime riconoscevano gli autori dei reati in loro danno.

I tre erano già stati tratti in arresto sempre dai "Condor" della Polizia di Stato, Riina e Isaja in data 7 novembre 2009, mentre Piazzese Fabrizio era stato tratto in arresto alla fine del mese di novembre dello stesso anno.

I tre, in un lasso di tempo che va dal mese di ottobre a novembre 2009, si erano resi responsabili di una lunga serie di rapine compiute prevalentemente in tarda serata in danno di cittadini anziani che rientravano presso le proprie abitazioni.

Gli episodi delittuosi avevano destato un notevole allarme sociale, in relazione al fatto che i malviventi non si accontentavano di sottrarre denaro ed oggetti di valore alle vittime ma vi si accanivano, infierendo in maniera gratuita con una violenza inusitata.

Questa la conclusione cui era stato possibile giungere, non solo attraverso la testimonianza delle vittime ma anche attraverso la visione delle immagini registrate da una telecamera installata all'interno dell'atrio di un condominio di via Libertà, teatro di una rapina avvenuta ai danni di un signore che stava rientrando a casa.

A seguito di quella rapina, il Questore Alessandro Marangoni rafforzò ulteriormente i servizi di controllo del territorio impegnando in particolar modo i "Condor" della Polizia di Stato.

Le successive indagini e le testimonianze fornite dalle vittime, suffragate proprio dalle immagini, permisero ai poliziotti di rivolgere la loro attenzione su di un unico gruppo criminale composto da tre uomini dell'età apparente di 20/25 anni circa, le cui descrizioni fisiche e somatiche risultarono essere ricorrenti nei vari episodi analizzati.

I poliziotti hanno oggi chiuso il cerchio delle loro indagini addebitando ai tre altre sei rapine.


24/09/2010

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